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La spiaggia delle Marze si prepara per la schiusa del primo nido di tartarughe Caretta caretta della stagione

Realizzato il corridoio protetto per accompagnare in sicurezza i piccoli verso il mare

Carolina  Brugi

14 Agosto 2025, 10:00

Il nido di tartaruga Caretta caretta delle Marze

Il nido di tartaruga Caretta caretta delle Marze

Sulla spiaggia delle Marze è stato completato in questi giorni il corridoio protetto che guiderà le piccole tartarughe marine Caretta caretta dalla sabbia fino alle onde. Si tratta del primo nido in schiusa della stagione tra quelli seguiti dall’associazione TartAmare, che da anni si occupa di monitoraggio, tutela e sensibilizzazione sulla presenza di questa specie lungo le coste toscane.

L’intervento, realizzato in vista dell’imminente nascita dei piccoli, è stato reso possibile anche grazie al contributo decisivo dell’Ufficio Ambiente del Comune di Grosseto. «L’Ente – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Ambiente Erika Vanelli – ha sostenuto e coordinato le operazioni per garantire la protezione del nido e la sicurezza dell’area. Abbiamo messo a disposizione risorse e personale, collaborando attivamente con TartAmare e con i volontari sul posto, affinché le delicate fasi della schiusa avvenissero nel miglior contesto possibile e nel pieno rispetto dell’habitat naturale».

La spiaggia delle Marze si conferma così un luogo di grande valore ecologico, custode di un patrimonio naturale che richiede attenzione, rispetto e collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. «Questo nido rappresenta non solo un evento naturalistico di grande importanza, ma anche un segnale di speranza e di impegno condiviso» – sottolineano da TartAmare –. «Il supporto del Comune di Grosseto è stato fondamentale per la tutela del sito e per preparare al meglio il momento più delicato: l’ingresso in mare dei piccoli».

Nei prossimi giorni, le squadre di TartAmare e i volontari continueranno a monitorare il nido 24 ore su 24, in attesa di assistere al suggestivo spettacolo della prima “corsa verso il mare” delle tartarughine, ambasciatrici della biodiversità del nostro territorio.

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