Alessandra Casini lascia la direzione del Parco delle Colline Metallifere
Lunedì 28 luglio ha segnato la fine di un’importante fase per il Parco Nazionale delle Colline Metallifere: è stato infatti l’ultimo giorno di lavoro di Alessandra Casini come direttrice dell’ente. Un momento che ha suscitato grande emozione e riconoscenza da parte dei colleghi e delle istituzioni locali, consapevoli di perdere una figura professionale di altissimo profilo, che ha saputo unire competenza, passione e una visione ampia e moderna della gestione del territorio.
Sotto la guida di Casini, il Parco ha raggiunto traguardi significativi, diventando un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Il riconoscimento come Geoparco UNESCO ha dato risonanza globale alle Colline Metallifere, confermando il valore geologico, storico e culturale di quest’area complessa e affascinante. Parallelamente, l’adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile ha rafforzato l’impegno per un turismo rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali.
Numerosi sono stati anche gli eventi culturali e scientifici promossi durante la sua direzione, come il Festival delle Viole di Gerfalco, il Grey Cats Jazz Festival, le Notti della Natura, il progetto DRAGO, e il percorso delle Vie delle Città Etrusche, solo per citarne alcuni. Progetti che hanno saputo intrecciare natura, arte, musica e storia, contribuendo a raccontare e valorizzare un territorio di straordinaria ricchezza.
Il suo ruolo è stato centrale anche nello sviluppo museale della zona. Tra i contributi più significativi c’è la nascita del GeoMet – Museo delle Geodiversità e delle Miniere – e il rilancio di realtà museali come il villaggio di Niccioleta e i musei minerari, strumenti fondamentali per la conservazione della memoria e la promozione culturale.
In occasione del suo saluto, una delegazione di colleghi dei Comuni che fanno parte del Parco – tra cui Roberta Pieraccioli e Giovanna Santinucci per Massa Marittima, Marco Bizzarri per Scarlino e Claudia Mori per Follonica – ha organizzato un incontro per ringraziarla del grande lavoro svolto. Colleghi e collaboratori hanno voluto riconoscere in Alessandra Casini una professionista capace di “ispirare, contaminare, affrontare la complessità” con una leadership al tempo stesso umana e determinata.
La sua eredità rimane nel tessuto del territorio che ha contribuito a trasformare: un parco più aperto, più conosciuto, più vissuto, e pronto ad affrontare il futuro nel segno della sostenibilità e della cultura.
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