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Alessandra Casini lascia la direzione del Parco delle Colline Metallifere: un’eredità fatta di visione, cultura e sostenibilità

Dopo anni di impegno e risultati concreti, la Maremma saluta una figura chiave nella valorizzazione del territorio

Carolina  Brugi

29 Luglio 2025, 10:39

Alessandra Casini lascia la direzione del Parco delle Colline Metallifere

Alessandra Casini lascia la direzione del Parco delle Colline Metallifere

Lunedì 28 luglio ha segnato la fine di un’importante fase per il Parco Nazionale delle Colline Metallifere: è stato infatti l’ultimo giorno di lavoro di Alessandra Casini come direttrice dell’ente. Un momento che ha suscitato grande emozione e riconoscenza da parte dei colleghi e delle istituzioni locali, consapevoli di perdere una figura professionale di altissimo profilo, che ha saputo unire competenza, passione e una visione ampia e moderna della gestione del territorio.

Sotto la guida di Casini, il Parco ha raggiunto traguardi significativi, diventando un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Il riconoscimento come Geoparco UNESCO ha dato risonanza globale alle Colline Metallifere, confermando il valore geologico, storico e culturale di quest’area complessa e affascinante. Parallelamente, l’adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile ha rafforzato l’impegno per un turismo rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali.

Numerosi sono stati anche gli eventi culturali e scientifici promossi durante la sua direzione, come il Festival delle Viole di Gerfalco, il Grey Cats Jazz Festival, le Notti della Natura, il progetto DRAGO, e il percorso delle Vie delle Città Etrusche, solo per citarne alcuni. Progetti che hanno saputo intrecciare natura, arte, musica e storia, contribuendo a raccontare e valorizzare un territorio di straordinaria ricchezza.

Il suo ruolo è stato centrale anche nello sviluppo museale della zona. Tra i contributi più significativi c’è la nascita del GeoMet – Museo delle Geodiversità e delle Miniere – e il rilancio di realtà museali come il villaggio di Niccioleta e i musei minerari, strumenti fondamentali per la conservazione della memoria e la promozione culturale.

In occasione del suo saluto, una delegazione di colleghi dei Comuni che fanno parte del Parco – tra cui Roberta Pieraccioli e Giovanna Santinucci per Massa Marittima, Marco Bizzarri per Scarlino e Claudia Mori per Follonica – ha organizzato un incontro per ringraziarla del grande lavoro svolto. Colleghi e collaboratori hanno voluto riconoscere in Alessandra Casini una professionista capace di “ispirare, contaminare, affrontare la complessità” con una leadership al tempo stesso umana e determinata.

La sua eredità rimane nel tessuto del territorio che ha contribuito a trasformare: un parco più aperto, più conosciuto, più vissuto, e pronto ad affrontare il futuro nel segno della sostenibilità e della cultura.

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