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Nuova apparecchiatura per la plasmaferesi: si amplia la capacità del centro trasfusionale

Con tre macchine disponibili, aumenta la possibilità di raccolta di plasma

Carolina  Brugi

24 Luglio 2025, 16:52

Nuova apparecchiatura per la plasmaferesi a Castel del Piano

Nuova apparecchiatura per la plasmaferesi a Castel del Piano

Si rafforza il Centro trasfusionale dell’ospedale di Castel del Piano, punto di riferimento per una delle comunità di donatori più generose della Toscana. Con l’arrivo di una terza apparecchiatura per la plasmaferesi, il servizio potrà ora aumentare la propria capacità di raccolta di plasma, piastrine ed eritroplasma, migliorando così la risposta alle esigenze sanitarie del territorio.

L’incremento della dotazione è stato ufficializzato nei giorni scorsi durante un incontro che ha visto la partecipazione del direttore del presidio ospedaliero Michele Dentamaro, del responsabile del Centro trasfusionale Giancarlo Sensalari, delle infermiere Stefania Fedeli e Stefania Capecchi, della responsabile tecnica del laboratorio Giada Lusini, del presidente della sezione Avis locale Mauro Ravagni e della sindaca di Castel del Piano, Cinzia Pieraccini.

«Abbiamo la possibilità di ampliare la nostra offerta – ha spiegato il dottor Sensalari –. La donazione di plasma richiede tempi più lunghi rispetto a quella del sangue, e avere una terza macchina ci permette di gestire una donazione in più, che altrimenti non sarebbe stata possibile. Questo ci consentirà di aumentare il numero complessivo delle donazioni».

Soddisfazione anche da parte delle istituzioni locali. «Il ritorno della terza macchina rappresenta un riconoscimento al lavoro fatto in questi anni dalla sezione Avis di Castel del Piano – ha dichiarato la sindaca Pieraccini –. I nostri donatori hanno sempre dimostrato grande generosità, e ora potranno continuare a farlo con strumenti adeguati. Ringraziamo l’Asl Toscana sud est per questa decisione».

Un traguardo importante anche per Avis, che torna così a pieno regime. «La nostra battaglia è stata premiata – ha detto il presidente Mauro Ravagni –. Eravamo la sezione che raccoglieva più plasma in tutta l’area della Toscana sud est. Adesso abbiamo l’onere e l’onore di tornare a quei numeri, e magari superarli. Grazie all’amministrazione comunale per il costante sostegno».

Infine, il direttore del presidio ospedaliero Michele Dentamaro ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale: «Grazie a tutta la comunità dei donatori per la loro costante disponibilità. È fondamentale che l’ospedale dell’Amiata grossetana possa offrire un servizio sempre più efficace, e colgo l’occasione per esprimere la mia gratitudine anche a tutto il personale del Centro trasfusionale».

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