Non si è fatta attendere la risposta della chitarrista
Carlotta Deli al sindaco
Antonfrancesco Vivarelli Colonna, in seguito alla dura replica del primo cittadino alla lettera aperta scritta dall'artista.
"Questa vicenda – scrive Carlotta Dalia – è sempre più triste. Sputo nel piatto dove mangio? Il concerto l’ho tenuto gratuitamente. In dieci anni solo due volte a Grosseto e quindi non me ne frega niente? Un artista suona quando viene invitato. La frase “andate a sentire la chitarrina” è stata detta di fronte a diverse persone. Nella mia lettera, dove vede scritti riferimenti all’Orchestra Città di Grosseto? Dov’è che pubblicamente avrei detto queste parole? Le riporta come dato certo, come dovrei regolarmi anch’io, con una querela? “Patrocinio: protezione accordata o goduta nell'ambito dei rapporti fra i diversi gradi di una gerarchia sociale; patronato”. Dunque, io dovevo invitarvi al vostro stesso evento? Querele? L’ennesimo atto intimidatorio, come alcune telefonate che ho ricevuto ieri. Qualcuno dell’organizzazione ha dovuto ritrattare ciò che convintamente sosteneva. Mi dispiace, ma di fronte alle intimidazioni io paura non ne ho. Finiamola qua – conclude l'artista –: errare è umano, perseverare è diabolico".