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IL CASO

La Pro Loco tende la mano a Carlotta Dalia: "Giudizi da diffamazione, ma siamo pronti a ospitarla". Intanto per il sindaco il presidente è pronto a querelare

L'associazione replica alla chitarrista e ai suoi giudizi sugli eventi culturali cittadini 

Roberto Bata

07 Luglio 2025, 15:10

La Pro Loco tende la mano a Carlotta Dalia: "Giudizi da diffamazione, ma siamo pronti a ospitarla". Intanto per il sindaco il presidente è pronto a querelare

Il presidente della Pro Loco di Grosseto, Andrea Bramerini

Mentre il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, annuncia che "il presidente della Pro loco, il dottor Andrea Bramerini, sporgerà querela riguardo l'accusa di aver detto quella frase “andate a sentire la chitarrina” che gli è stata impropriamente attribuita" da Carlotta Dalia nella sua lettera aperta, anche l'associazione interviene ufficialmente in quello che è il caso del momento. Usando toni un po' più concilianti. 

"La Pro Loco di Grosseto – scrivono dall'associazione –, come ha più volte provato organizzando eventi di livello, anche in campo musicale, rispetta e persegue tutte le forme di arte e di musica, comprese quelle che l'artista, nella sua scomposta discettazione sull'offerta culturale grossetana, mostra di disprezzare, contrapponendo la musica "colta", ovviamente quella che suona lei, alla musica da "periferia dimenticata", quella delle rock band. La Pro Loco di Grosseto non condivide questo genere di distinzioni fra generi musicali, tutti egualmente degni di essere favoriti e portati all'attenzione del pubblico. Riconoscendo il valore dell’evento proposto nella chiostra della Chiesa del San Francesco, la Pro Loco si è subito resa disponibile a concordare le condizioni necessarie per consentire il regolare e sereno svolgimento di entrambe le manifestazioni. In particolare, ha acconsentito a posticipare l’inizio del proprio evento di un’ora, e infatti è iniziato alle 22.05, e ha richiesto ai musicisti coinvolti di mantenere il volume audio al livello più contenuto possibile".

"La richiesta avanzata dall’associazione organizzatrice dell’evento della musicista Carlotta Dalia – proseguono dalla Pro Loco di Grosseto – ci è purtroppo giunta con toni tutt’altro che concilianti. Un aspetto che l’artista, non essendo presente, non può conoscere. Allo stesso modo, non era presente quando un nostro consigliere si è recato nella chiostra per valutare ulteriori accorgimenti a favore del tranquillo svolgimento di entrambe le serate musicali. Dispiace constatare che le critiche mosse dalla signora Dalia nei confronti della nostra associazione si basino unicamente su racconti indiretti, e non su un confronto personale o su una conoscenza diretta dei fatti. I resoconti di terzi, per quanto animati da buona fede, restano inevitabilmente influenzati dalla soggettività e dalla percezione di chi li riferisce, rischiando di distrorcere quanto realmente accaduto. Di contro, il nostro consigliere ha assistito direttamente ad affermazioni gravi rivolte alla nostra associazione, accusata di non promuovere cultura e di ospitare eventi di bassa qualità. Considerato il lungo percorso che la Pro Loco ha intrapreso negli anni a favore della città e della cittadinanza — con eventi musicali, culturali e di solidarietà — esprimiamo profondo rammarico per l’immagine negativa che, pur non conoscendoci, la signora Dalia ha voluto trasmettere di noi. Proprio per offrire un’occasione di conoscenza diretta e per dimostrare quanto tali giudizi siano lontani dalla realtà, se non addirittura prossimi alla diffamazione, la Pro Loco intende proporre, in futuro, di ospitare la signora Dalia in uno dei propri eventi". 

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