LUTTO
Sauro Marianelli
Negli ultimi anni della sua vita, da quando aveva lasciato l'insegnamento, era diventato un "personaggio" in città soprattutto per le sue corse sulla spiaggia in costume anche in pieno inverno. O per strada, a piedi nudi. Ma la sua grandezza era ben altra. Sauro Marianelli è stato un insegnante di scuola elementare per generazioni di follonichesi e un celebre scrittore di libri per ragazzi, tradotto anche all'estero e vincitore di numerosi premi letterari nazionali. Conosciuto e celebrato più altrove che in casa propria, come spesso accade.
È morto oggi, sabato 5 luglio, in ospedale. Avrebbe compiuto 92 anni a ottobre. Da tempo combatteva con una malattia.
Era nato a Montefoscoli, nel Pisano. In gioventù ha vissuto a Roma, a Pisa e a Grosseto – dove negli anni '70 ha condotto una scuola di teatro sperimentale che vide tra gli allievi anche Laura Morante – per poi stabilirsi definitivamente a Follonica.
Dopo il diploma di insegnante elementare si iscrisse alla facoltà universitaria di Filosofia e pedagogia, ma abbandonò gli studi. Nel 1959 partecipò a un concorso Rai per una commedia originale e la sua opera "Preoccupazioni per la visita al morto" fu tra le prime 3 su 400 e fu trasmessa nel febbraio 1960. Nel 1961 un suo racconto radiofonico "Medici in famiglia" venne trasmesso dalla radio svizzera-italiana. Abbandonata la radio, divenne romanziere.
Tra il 1970 e il 2000, in parallelo all'attività di maestro di scuola elementare, ha scritto diversi romanzi – per alcuni dei quali prendendo spunto dalla sua infanzia e adolescenza – che sono diventati celebri opere per ragazzi, tanto da fargli vincere il Premio Unesco. Tra queste le più celebri sono La mia resistenza (1965), Damiano dal viaggio strano (1971), Il compagno proibito (probabilmente la sua opera più conosciuta, vincitrice del Premio Castello 1981, Concorso nazionale di narrativa per ragazzi), Un'avventura sempre possibile (1985), Una storia nella storia (1987, con cui ha vinto il Premio Bancarellino di quell'anno). A quasi vent'anni dall'ultimo libro, nel 2018 pubblicò Le scarpe di Irene per la casa editrice Ouverture, che resta così la sua ultima opera edita.
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