Gli studenti di Infermieristica portano la sanità tra la gente: simulazioni, dialogo e passione a Grosseto

Non è un’aula universitaria né un reparto ospedaliero, ma il centro commerciale Maremà di Grosseto: è qui che studentesse e studenti del Corso di Laurea in Infermieristica hanno incontrato la popolazione per raccontare e mostrare dal vivo il valore della loro professione.

L’iniziativa, partita il 26 giugno e in programma anche il 7 luglio, ha portato la formazione e la cultura sanitaria fuori dalle aule e tra la gente, con l’obiettivo di far conoscere da vicino il mondo dell’assistenza infermieristica. L’evento è stato curato dai tutor del corso, in collaborazione con gli studenti, che hanno realizzato simulazioni pratiche delle principali procedure infermieristiche rivolte ai cittadini e ai visitatori.

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Durante la giornata, il pubblico ha potuto partecipare a dimostrazioni come la rilevazione dei parametri vitali, le manovre di primo soccorso, la gestione delle medicazioni e molto altro. Un’occasione concreta per vedere all’opera i professionisti del domani, rispondere a curiosità, sciogliere dubbi e costruire un dialogo tra cittadinanza e mondo sanitario.

A spiegare il significato profondo dell’iniziativa è Silvia Bellucci, responsabile infermieristico Formazione ricerca e Lean management:

«L’evento ha avuto un duplice obiettivo – dichiara – far conoscere più da vicino le competenze e il ruolo fondamentale dell’infermiere nella sanità moderna e, al tempo stesso, stimolare l’interesse dei giovani verso una professione tanto importante quanto attuale, incoraggiando l’iscrizione ai Corsi di Laurea in Infermieristica».

Le simulazioni al Maremà 

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Un progetto che non si limita all’informazione, ma che intende ispirare le nuove generazioni, trasmettendo passione, concretezza e una visione chiara di ciò che significa essere infermiere oggi: una figura centrale nella sanità contemporanea, capace di prendersi cura della persona nella sua globalità.

La mattinata è stata anche un momento di dialogo aperto, dove i giovani studenti hanno mostrato competenza e disponibilità, rappresentando al meglio una professione in continua evoluzione. Il tutto in un luogo inconsueto, scelto proprio per avvicinare la cultura della cura al quotidiano di tutti.

Un’iniziativa semplice ma potente, che ricorda quanto sia importante educare, coinvolgere e valorizzare chi ha scelto di dedicare la propria vita al benessere degli altri. E che, ancora una volta, mostra quanto il futuro della sanità sia nelle mani – e nei cuori – di chi oggi si sta formando con entusiasmo e dedizione.

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