ROMA
Il vescovo Bernardino da papa Leone XIV
Il primo impegno, per i vescovi toscani appena rientrati dal pellegrinaggio in Terra Santa tormentato dalla guerra tra Israele e Iran, era rispettare l'impegno preso con il pontefice. E così è stato. Questa mattina, martedì 17 giugno, papa Leone XIV ha ricevuto in Vaticano i componenti della Conferenza episcopale italiana. Tra loro, nell'aula della benedizione a Palazzo apostolico, c'era anche il vescovo della diocesi di Grosseto e Pitigliano Sovana Orbetello, Bernardino Giordano.
All’udienza della mattina è poi seguita l’80° Assemblea generale straordinaria della Cei. E per il vescovo Bernardino è stata una “prima volta” in entrambi i momenti.
“È stato davvero un bel momento – ha commentato il vescovo Bernardino al termine dell’udienza con papa Leone –. Il Santo Padre ci ha rivolto un discorso molto diretto, limpido, col quale ci ha fornito alcune indicazioni pastorali che ritengo molto preziose. In primo luogo l’esortazione a curare e a mettere al centro di tutto la nostra personale relazione col Signore. Senza di essa, infatti, non possono discendere risposte di fede alle sfide e alle necessità attuali. Da questa personale relazione con Gesù il Papa ci ha indicato alcuni ambiti di azione privilegiati: anzitutto, come lui stesso ha detto, uno slancio rinnovato nell’annuncio e nella trasmissione della fede. E poi a sviluppare un’attenzione pastorale sul tema della pace. Un tema, questo, con cui abbiamo fatto i conti proprio durante il pellegrinaggio appena compiuto in Terra Santa. Sono, dunque, queste le linee sulle quali come Chiese di Grosseto e di Pitigliano ci è chiesto da papa Leone di incamminarci con convinzione, tenendo sempre a cuore l’essenziale: la relazione personale con Gesù”.
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