Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Amiata

Monte Amiata: paradiso da salvare o risorsa da spremere?

Una denuncia social riaccende il dibattito sulla tutela ambientale e sul futuro del turismo nella montagna toscana

Carolina  Brugi

09 Giugno 2025, 08:40

Un sentiero dell'Amiata

Un sentiero dell'Amiata

Il Monte Amiata torna al centro dell’attenzione, ma questa volta non per una promozione turistica, bensì per una denuncia pubblica che solleva interrogativi profondi sul destino della montagna e sul modello di turismo che la sta trasformando.

Un post diffuso sui social, accompagnato da immagini eloquenti dei sentieri forestali rovinati dal passaggio di mezzi pesanti e dall’erosione, lancia un grido d’allarme: cosa vogliamo fare davvero dell’Amiata? Continuare a sfruttarlo fino all’esaurimento o iniziare a salvaguardarlo seriamente puntando su un turismo sostenibile?

Le fotografie mostrano tracce evidenti di degrado ambientale in aree che dovrebbero essere destinate a passeggiate, trekking, escursioni a cavallo e percorsi ciclabili.

Il post di denuncia pubblicato su Facebook 

Nel mirino finisce la retorica promozionale che presenta l’Amiata come un paradiso incontaminato, mentre sul terreno restano ferite profonde: solchi nel suolo, alberi danneggiati, e una percezione crescente di abbandono e disorganizzazione nella gestione delle aree naturalistiche.

Il post ha raccolto decine di reazioni e commenti, segno che la questione non è isolata, ma tocca una comunità intera che vive la montagna tutto l’anno e non solo nei weekend estivi.

Un particolare di un sentiero forestale

Per i cittadini serve una visione chiara e condivisa: l’Amiata dev'essere sfruttata senza limiti o protetta come un bene comune da tramandare intatto alle generazioni future?

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie