MAREMMA
Dopo il bonus sociale idrico (di carattere nazionale, previsto e regolamentato da Arera) e il bonus idrico integrativo (di carattere regionale, regolamentato dall’Autorità idrica Toscana e per il quale la domanda va presentata ai singoli Comuni) arriva un terzo bonus per chi è in difficoltà nel pagare la bolletta dell'acqua. È il "Bonus Fiora" di Adf.
Il Cda di Acquedotto del Fiora ha approvato il regolamento del Fondo di solidarietà sociale di Adf, che disciplinerà una terza agevolazione tariffaria, ulteriore e indipendente rispetto ai due bonus già esistenti: la copertura economica del “Bonus Fiora”, infatti, è a carico di Adf.

Roberto Renai e Serenella Scalzi
"L’importo del fondo per l’annualità 2025 – fanno sapere dall'azienda – è stato indicato in 300mila euro, che sommato all’importo medio annuo erogato nell’ultimo triennio 2022-2024 per il bonus idrico sociale, pari a 1 milione e 450mila euro, e a quello erogato nello stesso periodo per il bonus idrico integrativo, pari a 575mila euro, va a determinare un totale di 2 milioni e 325mila euro a favore delle utenze più fragili. L’iniziativa sarà gestita in stretto contatto con il territorio, grazie alla collaborazione con i Comuni, e la domanda verrà compilata dai servizi sociali. Il bonus sarà poi riconosciuto in bolletta".
“La nostra missione è lavorare per il benessere della comunità e del territorio e il Bonus Fiora nasce per aiutare chi si trova in situazioni di difficoltà socioeconomica – spiega il presidente di Adf, Roberto Renai – Con la creazione del Fondo di solidarietà sociale e questo nuovo e terzo bonus rispondiamo ancora di più e con fatti concreti ai bisogni emergenti della società, grazie alla solidità finanziaria della nostra azienda e alla fiducia dei soci, che ringrazio per aver proposto e sostenuto questa preziosa iniziativa che guarda alla sostenibilità sociale delle tariffe e non lascia indietro nessuno”.

Il presidente di Adf, Roberto Renai
Possono beneficiare dell'agevolazione i titolari di utenze domestiche residenti, sia dirette (singole) che indirette (facenti parte di una fornitura condominiale), che ne facciano richiesta e che si trovino in una situazione di difficoltà economica. Questa difficoltà può essere causata da vari fattori, come problemi di salute, perdita del lavoro o altre condizioni economiche sfavorevoli, e deve essere documentabile. Le domande vanno presentate tramite i servizi sociali territorialmente competenti, gli uffici comunali o altri enti designati, che le inoltreranno ad Acquedotto del Fiora. La validità della domanda è annuale e non ci sono termini perentori per la presentazione.
L'agevolazione non può superare l'importo della spesa sostenuta per i consumi idrici nell'anno precedente al netto di eventuali altri bonus già ricevuti. Per le utenze dirette il contratto deve essere intestato a un componente del nucleo Isee e deve coincidere con la residenza anagrafica; per le utenze indirette deve esserci coincidenza tra la residenza anagrafica di un componente del nucleo Isee e l'indirizzo della fornitura condominiale. L'agevolazione è calcolata in base alla disponibilità del fondo e alla spesa idrica dell'anno precedente, al netto di eventuali altri bonus ricevuti. L'importo massimo dell'agevolazione varia a seconda che il richiedente abbia già beneficiato di altri bonus (sociale o integrativo) nell'anno precedente. L'agevolazione viene accreditata in bolletta per le utenze dirette, mentre per quelle indirette viene erogata tramite assegno o bonifico. La competenza dell'agevolazione è annuale.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy