Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

FOLLONICA

Tre centraline contro i cattivi odori che appestano la periferia della città: "Così ne capiremo l'origine"

Roberto Bata

31 Maggio 2025, 12:38

Tre centraline contro i cattivi odori che appestano la periferia della città: "Così ne capiremo l'origine"

A Follonica arrivano tre centraline per il monitoraggio dell’aria: individueranno la precisa provenienza dei cattivi odori che da tempo appestano la periferia della città. A Salciaina, Cassarello, via della Pace e Corti Nuove, infatti, si registrano emissioni maleodoranti di provenienza ancora incerta.

Già nell’atto di indirizzo del sindaco Matteo Buoncristiani e degli assessori si diceva che “tali emissioni possono essere ricondotte alla presenza di importanti insediamenti, come l’impianto di depurazione delle acque reflue urbane di Campo Cangino, l’impianto di produzione di bitume in località Cannavota, il polo industriale del Casone nel Comune di Scarlino, tutti nella stessa direttrice dei venti predominanti rispetto al centro abitato”. Ecco perché si sono resi necessari approfondimenti mirati a capire la provenienza precisa. L’ufficio Ambiente ha quindi consultato la società Tea Group, titolare del sistema di monitoraggio ambientale di alta precisione sviluppato in collaborazione con il Centro nazionale ricerche, Cnr.

“Saranno installate tre centraline – conferma il vicesindaco e assessore all’Ambiente Danilo Baietti –, una nell’area della scuola di via Varsavia, una alle Corti Nuove e da utilizzare come Bianco (non esposto a emissioni), da installare nella scuola di via Cimarosa. Il sistema prevede, oltre all’installazione, anche un servizio di elaborazione dei dati, con la manutenzione della rete, la redazione di report, la calibrazione dei numeri, la valutazione e validazione dei risultati. Ma soprattutto il sistema prevede l’identificazione della fonti di emissione, aspetto che ci sta particolarmente a cuore”.

In totale sono stati spesi 47mila euro. “Un investimento che servirà a individuare le fonti di provenienza dei cattivi odori – dice l’assessore Sandro Marrini, con delega al verde e alle acque di depurazione – e che siamo certi porterà degli sviluppi in tempi rapidi. Intanto il nostro impegno ambientale va avanti su più fronti, con il confronto continuo, per esempio, con Acquedotto del Fiora per quanto riguarda i problemi legati all’impianto, per cui ci sono pervenute rassicurazioni per i tempi di risoluzione”. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie