Orbetello
La costa di Ansedonia
Un preoccupante fenomeno di inquinamento continua a manifestarsi lungo la costa di Ansedonia, precisamente sulla spiaggia della Tagliata Etrusca, situata nel Comune di Orbetello (GR). Nuove segnalazioni riguardano la presenza di chiazze schiumose nel mare in corrispondenza dello sbocco del canale dalle acque grigie. Questo scenario non è affatto inedito: già durante l'estate del 2024, il litorale è stato afflitto da significativo inquinamento, che ha comportato divieti di balneazione e causato danni evidenti all'ambiente e al settore turistico. Recentemente, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (A.R.P.A.T.) ha verificato la presenza di enterococchi intestinali nelle acque marine, spingendo il sindaco di Orbetello a emanare l'ordinanza n. 95 del 24 aprile 2025, che impone nuovamente il divieto di balneazione nel tratto di mare antistante la spiaggia della Tagliata.
Al fine di affrontare definitivamente le problematiche ambientali, l'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG), allertata da segnalazioni di turisti e residenti, ha presentato il 9 maggio 2025 una dettagliata istanza di accesso civico, richiedendo informazioni ambientali e l'adozione delle misure necessarie alle autorità competenti, tra cui i Ministeri della Cultura e dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, la Regione Toscana, l'A.R.P.A.T., la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, il Comune di Orbetello, i Carabinieri Forestali e del N.O.E. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto è stata informata per opportuna conoscenza.
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione generale Uso Sostenibile del Suolo e delle Acque ha notificato, tramite la nota prot. n. 91599 del 14 maggio 2025, che "risulta che, con Ordinanza n. 98 del 28-04-2025, il Sindaco abbia disposto la revoca del divieto temporaneo di balneazione emesso con la citata Ordinanza Sindacale n. 95/2025 - con riapertura alla balneazione delle aree interessate - in ragione della comunicazione prot. n. 19600 del 24/04/2025 dell'ARPA Toscana con la quale viene riferito che, a seguito dei risultati favorevoli delle analisi effettuate sui campioni di acqua di mare prelevati in data 22/04/2025 presso le stazioni che individuano le aree di balneazione in interesse, le rispettive aree omogenee sono da considerare NUOVAMENTE IDONEE ALLA BALNEAZIONE ai sensi del D.M. 30 marzo 2010 art. 2 comma 4 lettera b".
Tuttavia, non sembrano essere state adottate misure risolutive definitive, e appare palese che le cause del deterioramento ambientale non possano essere ricondotte a fattori esogeni di lontana provenienza. Nella comunicazione prot. n. 41771 del 20 maggio 2025, l'A.R.P.A.T. – Area Vasta Sud – Dipartimento di Grosseto ha dichiarato l'impossibilità di fornire documentazione poiché "sono in corso indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Grosseto, finalizzate all'accertamento delle possibili fonti di inquinamento".
La zona presenta diverse attività produttive, compresi ristoranti e allevamenti ittici, per cui è necessario verificare eventuali scarichi e immissioni nei corpi idrici e marini. Inoltre, l'intera area è soggetta a tutela paesaggistica, mentre la Tagliata Etrusca, pregevole opera ingegneristica di epoca etrusca o romana repubblicana, è sottoposta a vincolo culturale secondo il D.M. 31 gennaio 1956 e il decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche. Il Gruppo d'Intervento Giuridico auspica celerità nell'accertare l'origine e le eventuali responsabilità dei fenomeni di inquinamento, sollecitando l'adozione di provvedimenti risolutivi definitivi.
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