Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Grosseto

Da 'un, due, tre... stella!' a '1, 2, 3... panzanella!': il gioco che diventa lezione di cucina e tradizione

Carolina  Brugi

13 Maggio 2025, 09:31

Il progetto educativo  '1, 2, 3... panzanella!'

Il progetto educativo '1, 2, 3... panzanella!'

Nella giornata di ieri, all'Istituto Sant'Anna di Grosseto, si è svolto un evento educativo particolarmente originale intitolato "1, 2, 3... Panzanella!", organizzato da FIPE Confcommercio Grosseto nell'ambito della Giornata della Ristorazione 2025. L'iniziativa ha coinvolto circa 40 studenti delle due classi quarte della scuola primaria, trasformando il tradizionale gioco "Un, due, tre... stella!" in un'esperienza formativa che ha combinato istruzione e scoperta del cibo.

L'evento, dinamico e coinvolgente, aveva l'obiettivo di avvicinare i giovani alla cultura del cibo consapevole attraverso attività didattiche, laboratori sensoriali e incontri con esperti del settore. Lo chef Emilio Signori, rinomato proprietario della Locanda La Luna di Tirli, ha guidato i bambini in un viaggio affascinante tra sapori e odori, mettendo in luce temi cruciali come la stagionalità degli ingredienti, la riscoperta della cucina regionale italiana e l'importanza della lotta contro lo spreco alimentare, nonché la scelta di prodotti locali.

Oltre alla preparazione della panzanella, emblema della tradizione culinaria maremmana, i ragazzi si sono cimentati in un quiz sui piatti regionali italiani e in una curiosa prova olfattiva "al buio" per riconoscere alcuni ingredienti attraverso l'olfatto. L'intera esperienza, multisensoriale e ludica, ha lasciato un'impronta significativa sui giovani partecipanti.

Danilo Ceccarelli, presidente provinciale di FIPE Confcommercio Grosseto, ha commentato: "La terza edizione della Giornata della Ristorazione è un’opportunità preziosa per valorizzare il nostro settore. L’ospitalità non è solo un'attività economica, ma un elemento vitale della cultura italiana. Con iniziative come questa, intendiamo rafforzare il legame tra ristorazione, territorio e comunità, costruendo una tradizione che guardi al futuro, alla qualità e alla coesione sociale".

Lo chef Emilio Signori ha aggiunto: "Da anni porto la cucina nelle scuole ed è sempre un’esperienza arricchente. I bambini sono curiosi, attenti e entusiasti: è il momento ideale per trasmettere valori fondamentali come il rispetto per il cibo, la consapevolezza delle nostre eccellenze agroalimentari e l'importanza del ruolo della ristorazione nella cultura italiana. In definitiva, ciò che ci distingue davvero dagli animali è proprio questo: non ci limitiamo a nutrirci, ma trasformiamo il cibo in cultura, relazione e bellezza. Cucinare è un atto creativo, umano e profondo".

Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto, ha osservato: "La ristorazione è molto più che un settore economico: è cultura, accoglienza, comunità. Iniziative come questa sono essenziali per raccontare alle nuove generazioni il valore dello stare insieme, del cibo come esperienza, e della tavola come luogo d'identità e incontro".

Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto, ha dichiarato: "Anche quest'anno Grosseto ha accolto entusiasticamente l'invito della FIPE a portare la Giornata della Ristorazione nelle scuole. Dopo le superiori, abbiamo scelto di coinvolgere i più piccoli, perché riteniamo che l'educazione alimentare debba iniziare presto. Con loro abbiamo parlato di stagionalità, di territorio e anche di spreco alimentare, un tema oggi cruciale. Educare i bambini a rispettare ogni ingrediente e a non sprecare il cibo li prepara a diventare cittadini più consapevoli".

Stefania Fasano, vicedirettore di Confcommercio Grosseto, ha commentato: "È stato emozionante lavorare a questo progetto, nato dal desiderio di portare il nostro mondo, quello della ristorazione e dell’accoglienza, nelle aule scolastiche. Attraverso un piatto si può fare didattica: raccontare le stagioni, i territori, le tradizioni e perfino le professioni. È un modo per far scoprire ai bambini la straordinaria complessità dell’Italia, avvicinandoli a mestieri fatti di passione e competenza. La cucina è un linguaggio universale e ai più piccoli basta poco per comprenderlo: un profumo, un colore, la libertà di creare. Con questo progetto abbiamo voluto accendere l'interesse, stimolare l’immaginazione e aprire uno spazio in cui la scoperta diventa esperienza".

Roberto Gerali, coordinatore delle attività didattiche dell’Istituto Sant'Anna, ha affermato: "Come scuola, siamo stati lieti e felici di ospitare questa iniziativa nelle nostre classi. L’ educazione alimentare è qualcosa che i bambini hanno già dentro di sé: va coltivata e fatta crescere. Dobbiamo accompagnarli, sostenerli e credere nelle loro potenzialità e nei talenti che possono esprimere, in quanto soggetti attivi e creativi della nostra società. La scuola, in collaborazione con le famiglie, ha questo grande compito e responsabilità".

La Giornata della Ristorazione, che nel 2025 sarà celebrata ufficialmente il 17 maggio, non si limita tuttavia al contesto scolastico. L'evento è pensato per esaltare il lavoro quotidiano dei ristoratori, veri ambasciatori dell’ospitalità e della cucina italiana. Anche in questa edizione, i ristoranti della Maremma toscana hanno partecipato con entusiasmo, condividendo online ricette originali dove l'uovo, scelto come simbolo della giornata rappresentando vita, rinascita e speranza, è l'ingrediente centrale. Tali proposte, pubblicate sul sito ufficiale www.giornatadellaristorazione.com, sono perle gastronomiche da esplorare nei ristoranti aderenti o da riprodurre a casa.

I dati mostrano l’importanza del settore anche a livello locale: nella provincia di Grosseto vi sono 1.791 imprese attive nella ristorazione (dato aggiornato al 31 dicembre 2024), che impiegano 5.741 lavoratori. Si tratta di un comparto vitale che coniuga economia, cultura, coesione sociale e qualità della vita. A livello regionale, i consumi fuori casa delle famiglie toscane nel 2024 hanno raggiunto un valore complessivo di 6.748 milioni di euro, secondo le elaborazioni FIPE su dati Istat e Tradelab, attestando così il ruolo centrale del settore nella quotidianità e nell’identità della Toscana.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie