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Maremma

Il Politecnico di Milano premia Pitigliano: il borgo si trasforma in un laboratorio digitale

Carolina  Brugi

13 Maggio 2025, 14:20

Il Politecnico di Milano premia il Comune di Pitigliano

Il Politecnico di Milano premia il Comune di Pitigliano

Il Comune di Pitigliano si afferma come modello di innovazione digitale tra i piccoli centri italiani, conquistando il prestigioso Premio Innovazione Digitale per le Pubbliche Amministrazioni Locali 2025, assegnato dalla Polimi Graduate School of Management del Politecnico di Milano. Il riconoscimento, nella categoria Smart City - sezione piccoli Comuni -, è stato ottenuto grazie al progetto “Laboratorio a cielo aperto per lo sviluppo dei borghi digitali”, realizzato in collaborazione con Open Fiber ed ENEA.

Un premio che arriva al termine di due anni intensi di lavoro e che, come sottolinea con orgoglio il sindaco Giovanni Gentili, rappresenta il frutto di una collaborazione concreta e continua tra Amministrazione, uffici comunali e partner tecnologici: “È un riconoscimento corale, che valorizza la visione condivisa e l’impegno di chi ha creduto nella trasformazione digitale come strumento per migliorare la vita dei cittadini.”

Il progetto, avviato nel 2023, punta a rendere Pitigliano un vero e proprio laboratorio di sperimentazione per le smart city nei contesti rurali. Come spiega Marco Ceppodomo, consigliere comunale con delega alla transizione digitale, il cuore dell’innovazione è rappresentato dall’infrastruttura in fibra ottica: “Abbiamo costruito un sistema intelligente che coinvolge diversi ambiti: dalla pubblica illuminazione alla sicurezza, fino alla gestione scolastica e al monitoraggio turistico.”

Tra le applicazioni più concrete c’è l’illuminazione pubblica intelligente: grazie a sensori installati nei quadri elettrici, il Comune può ora monitorare i consumi in tempo reale, rilevare guasti e intervenire tempestivamente, con risparmi significativi per le casse pubbliche. Ad oggi, il 30% dell’impianto è già stato coperto dalla nuova tecnologia.

Un’altra novità significativa è l’utilizzo della fibra ottica come sensore sismico e ambientale. I cavi, opportunamente configurati, possono rilevare movimenti anomali del terreno e inviare allarmi automatici agli enti competenti, contribuendo alla prevenzione del rischio idrogeologico in un territorio fragile come quello della Maremma.

Pitigliano punta anche su un approccio digitale alla gestione del turismo: sensori ai punti d’ingresso del borgo raccoglieranno dati sui flussi di persone e mezzi, consentendo un’analisi precisa del fenomeno turistico. Un sistema che, nel tempo, costruirà uno storico dei flussi, utile per pianificare servizi e strategie di accoglienza.

Il progetto è stato reso possibile anche grazie a un importante lavoro interno: il Comune ha infatti completamente rinnovato la propria rete informatica e trasferito tutti i dati su un server cloud certificato, garantendo massima sicurezza, continuità del servizio e riduzione dei disservizi. Ceppodomo ricorda che fino a poco tempo fa, servizi fondamentali come anagrafe e gestione del personale si basavano su un sistema locale instabile, che disperdeva fino al 30% del segnale digitale.

Oggi, con la nuova infrastruttura, Pitigliano è pronto ad affrontare le prossime sfide della digitalizzazione: nei prossimi due anni saranno attivati progressivamente nuovi servizi online per i cittadini, come la gestione delle pratiche scolastiche, le richieste di contributi e l’accesso semplificato ai servizi comunali. Una rivoluzione silenziosa ma concreta, che fa di Pitigliano un esempio virtuoso di come la tecnologia possa valorizzare anche i borghi più piccoli.

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