Grosseto
L'ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, nel giorno dell'udienza, ha deciso di rinunciare al regime carcerario attenuato. Schettino era stato condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per il naufragio del 2012 in cui morirono 32 persone.
"Abbiamo rinunciato - annuncia il suo nuovo avvocato, Francesca Carcinelli -perché ci sono state difficoltà con la proposta lavorativa che era stata sottoposta al tribunale di Sorveglianza di Roma. Il procedimento è stato chiuso: il tribunale si è pronunciato con il non luogo a provvedere alla luce della decisione del detenuto".
"La decisione - prosegue il legale - è stata presa dallo stesso Schettino: era una questione molto delicata e io sono voluta andare a parlare con lui in carcere per analizzare la situazione. Abbiamo valutato quale poteva essere la decisione migliore e più opportuna. Lui ha scelto, quindi, di volere chiudere questo procedimento perché non c'erano più le condizioni per andare avanti". Questa scelta, però, potrebbe non essere definitiva, in quanto Schettino, che ricordiamo era la comando della nave che la notte tra l'11 e il 12 gennaio 2012 andò contro gli scogli dell'Isola del Giglio potrebbe, tornare a chiedere la semilibertà. "In futuro - conclude il legale - se ci risaranno i presupposti per poterla proporre di nuovo lo faremo".
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