Fipac provinciale: Alberto Pecchi è stato riconfermato presidente

Alberto Pecchi è stato riconfermato alla guida della Fipac provinciale, il sindacato dei pensionati in seno a Confesercenti. L'assemblea che ha sancito questa decisione si è svolta nel corso della festa provinciale Fipac Confesercenti a Grosseto. L'evento ha incluso una visita ai musei del parco minerario di Gavorrano e al palazzo comunale, organizzata con l'accoglienza della delegata alla Cultura, Patrizia Scapin. I lavori congressuali si sono tenuti presso il ristorante Il Morgante di Gavorrano.

Nel suo discorso di insediamento, il presidente ha evidenziato il problema dell'assistenza sanitaria, sottolineando che "soprattutto nelle aree interne e meno popolate intere comunità si trovano spesso senza accesso adeguato ai servizi sanitari. Tutto questo potrebbe essere risolto con il completamento di opere come gli ospedali di comunità e le case di comunità." Pecchi ha poi rimarcato come l'estensione territoriale e la scarsa densità di popolazione rendano la regione vulnerabile alla desertificazione sociale ed economica.

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"La distanza dai principali servizi e la mancanza di infrastrutture adeguate rendono difficile per i pensionati vivere in queste aree - ha aggiunto -. I medici di famiglia sono sempre meno, creando difficoltà proprio a tale fascia di popolazione, costretta a spostarsi per andare a farsi visitare. Come Fipac Confesercenti Grosseto, abbiamo il dovere di porre l’attenzione su queste criticità. Dovrà essere nostro impegno nel prossimo mandato di rappresentanza."

"Confesercenti Grosseto avvia la propria fase congressuale, iniziando dalle proprie categorie, per giungere al rinnovo delle presidenze territoriali e della presidenza provinciale - ha affermato Andrea Biondi, direttore provinciale di Confesercenti -. Nel nostro Paese e nel nostro territorio vi è ogni giorno sempre più bisogno di una rappresentanza forte e propositiva per il mondo del lavoro autonomo. Nella difficoltà socioeconomica in cui versano l’Italia e la Maremma il settore terziario rappresentato da Confesercenti è il primo a registrare le principali ripercussioni."

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Il direttore ha poi lanciato un appello alla classe dirigente, "spesso impreparata a costruire prospettive future, sulle difficoltà che sta vivendo il piccolo commercio e il relativo processo di desertificazione commerciale." Ha poi osservato che nel settore turistico si intravede un maggiore dinamismo, con iniziative lodevoli ma spesso isolate, oppure non ancora consolidate e soprattutto non strutturate in rete.

"Tutte tematiche che come Confesercenti non possiamo esimerci dall’affrontare - ha concluso Biondi -, con iniziative che espongano le istanze degli imprenditori rappresentati, e con proposte all’altezza della complessità delle problematiche. Le rappresentanze delle categorie che usciranno dalla fase congressuale hanno l'obbligo di impegnarsi insieme alla struttura dell’associazione per svolgere al meglio tale ruolo affidato dagli associati."