COLLINE
Tommaso Mazzanti e Joe Bastianich
Debuttano a Vinitaly i primi vini della tenuta La Mozza di Magliano, la cantina di Tommaso Mazzanti, fondatore della catena All'Antico Vinaio, e Joe Bastianich, imprenditore e volto storico di Masterchef.
Sono un ciliegiolo e un vermentino e il debutto avverrà a Verona, il giorno prima dell’apertura di Vinitaly, sabato 5 aprile, dalle ore 18.30 nel locale Antico Vinaio in via Giuseppe Mazzini.
In circa 20 ettari di vigneti, coltivati con varietà autoctone, verranno prodotte le prime 30mila bottiglie che verranno distribuite in tutti i locali All’Antico Vinaio d’Italia. "Tutti i vigneti – spiegano – sono stati impiantati cercando la massima ottimizzazione produttiva e qualitativa nel corso della vendemmia manuale. Impianti a volte fitti, con piante costantemente curate e monitorate, che danno luogo a vendemmie scarse dal punto di vista quantitativo ma incredibilmente cariche dal punto di vista qualitativo, e a volte radi per la presenza di vecchie viti, queste ultime conservate nella consapevolezza di mantenere il più possibile i caratteri di unicità, finezza ed eleganza che solo questo tipo di piante può dare. L'azienda tara il suo lavoro quotidiano sul pieno rispetto dell'impatto ambientale e delle condizioni naturali che la circondano, riportando quella naturalezza e quella filosofia nei vini. Nel 2016 alla tenuta è arrivata la certificazione biologica".
«È un grande onore poter finalmente avere nei nostri locali il vino prodotto da noi – commentato Tommaso Mazzanti –. Debutta così il progetto nato dal frutto di una magnifica storia di amicizia e di partnership nel business con Joe Bastianich. La cosa che mi rende più felice e mi fa emozionare è che tutto è nato da una cena di oltre 10 anni fa con mia moglie Clara, dove le promisi che se tutto fosse andato bene avrei avuto una azienda vinicola. Oggi è realtà, a dimostrazione che le promesse e i sogni più difficili si possono avverare. Spero sia solo la prima di una lunga serie di un mondo come quello dei vini che ho sempre amato e mi affascina da morire, e che affonda le radici nel nome della nostra azienda».
«Un giorno – conferma la moglie Clara – Tancredi e Ranieri stavano giocando in cucina con una bottiglia rimasta sul tavolo. Schiacciando il fondo sul piano, si sono accorti che lasciava dei cerchi, come piccole impronte. Quel gesto è diventato per loro un gioco spontaneo e divertente. Guardandoli, ci è venuto naturale pensare a quanto quei segni assomigliassero al logo di Antico Vinaio. Così abbiamo unito le due cose: il gioco dei nostri figli è diventato l’idea per la nuova etichetta del vino di Antico Vinaio. Per noi la famiglia è il cuore di tutto, e sapere che questa etichetta è nata, senza nemmeno accorgercene, da un momento vissuto insieme ai nostri bambini, è un onore. Racchiude tutto ciò che conta davvero: amore, condivisione e il piacere di creare qualcosa insieme».
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