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AMBIENTE

Parco eolico all'Abbandonato, dalla "Sentinella della Maremma" due osservazioni formali contrarie

L'associazione: "Giusta la partecipazione civica, ma è un ruolo che spetta alle Amministrazioni locali"

Roberto Bata

26 Ottobre 2025, 18:03

Parco eolico all'Abbandonato, dalla "Sentinella della Maremma" due osservazioni formali contrarie

Un parco eolico (foto d'archivio)

L'associazione "La sentinella della Maremma" – formato da un gruppo di cittadini della provincia di Grosseto – ha presentato due osservazioni formali contro il progetto del Parco eolico all'Abbandonato, nel Comune di Arcidosso, nell'ambito del procedimento di Valutazione di impatto ambientale. La prima, firmata dall’architetto Patrick Marini, è stata protocollata il 23 ottobre. La seconda, firmata da Cristiania Panseri, giurista, in rappresentanza di 50 membri del gruppo è stata depositata il 25 ottobre. "Molte altre – confermano dell'associazione – sono state spedite da cittadini, imprese, associazioni ed enti locali".

"Le osservazioni – spiegano – riguardano il progetto del parco eolico composto da 7 aerogeneratori alti 200 metri in località l'Abbandonato nel Comune di Arcidosso per una potenza complessiva di 42 Mw e l’installazione di un sistema di accumulo elettrochimico da 15 Mw su un’area di 4.478 m², a soli 230 metri dall’Agriturismo Mariannino. La documentazione è disponibile sul sito del nostro gruppo https://sentinelladue.wordpress.com/. Le osservazioni sono uno strumento di partecipazione pubblica previsto dalla normativa per le procedure di Valutazione ambientale strategica e Valutazione di impatto ambientale. Chiunque può consultare gli atti e inviare contributi scritti che segnalino criticità, dati locali, aspetti paesaggistici, ambientali o socioeconomici, oltre a possibili alternative o mitigazioni. Non si tratta di una contrapposizione giudiziaria, né il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica è un avversario: si tratta di una fase ordinaria del procedimento, prevista dal legislatore, nella quale le informazioni tecniche e territoriali possono orientare la valutazione e influenzare l’esito finale. Contributi circostanziati possono portare a modifiche, ridimensionamenti o all’archiviazione del progetto, se emergono elementi di incompatibilità. In questo contesto, la partecipazione tramite osservazioni assume un valore concreto in cui non solo esprimere opposizione generica, ma fornire dati, mappe, analisi locali e richieste puntuali".

"La partecipazione civica però – aggiungono dalla Sentinella della Maremma – non può ridursi a proteste generiche, slogan o interventi estemporanei. Serve un lavoro strutturato: presentare osservazioni tecniche, chiare e documentate nei tempi previsti, e pretendere che le Amministrazioni locali assumano un ruolo attivo nella tutela territoriale, dotandosi di una figura tecnica capace di intervenire tempestivamente nelle procedure ambientali e coordinando una pressione politica verso il Governo nazionale. Non si può demandare al singolo cittadino che vive, lavora e non può monitorare quotidianamente i portali ministeriali, il compito di difendere il territorio, mentre decisioni con potenziali esiti di esproprio e trasformazioni irreversibili avanzano. Lo strumento delle osservazioni è pubblico, accessibile e legittimo. Ma la qualità tecnica del contributo dovrebbe essere garantita dalle Amministrazioni comunali, dalla Provincia e dalla Regione". 

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