CINIGIANO
Il Monastero di Siloe
"Incontri d'arte del mondo" è il simposio di scultura internazionale che parte lunedì 5 maggio al monastero di Siloe, a Poggi del Sasso, nel Comune di Cinigiano.
"Un'iniziativa – spiegano dalla Diocesi di Grosseto – che non vuol essere solo artistica, anzi, soprattutto uno spazio e un tempo di riflessione e dialogo, di fraternità e di pace". A promuoverla infatti è la comunità monastica di Siloe insieme con lo scultore lucchese Lorenzo Vignoli e la collaborazione dell’ufficio diocesano di pastorale culturale nel contesto dell’Anno Giubilare, con il patrocinio del Dicastero Vaticano per la cultura e l'educazione, della Diocesi di Grosseto; della Provincia di Grosseto, del Comune di Cinigiano e dell'impresa versiliese Ceam.
L’apertura ufficiale della prima sessione (le altre due sono in programma nel mese di luglio e fra settembre ed ottobre) vedrà presenti Mario Parente, Priore della comunità; Mauro Tomei, monaco che ha coordinato la fase di preparazione; Luciano Monaci, sindaco di Cinigiano; lo scultore Lorenzo Vignoli. E poi don Franco Cencioni, direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi di Grosseto; Marcello Campomori, responsabile dell’ufficio diocesano di pastorale culturale; Giacomo D’Onofrio, giornalista, direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali; Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse; l’artista Emily Tacita Young e i quattro scultori di questa prima sessione: Philippe Inacio Goetsch (Canada), Daniel Alvarado Leon (Colombia), Flavia Roballo (Argentina), Sasha Serber (Israele) e il cantautore grossetano Alessandro Bigozzi, che per l’occasione ha scritto il brano “Bimbi”.
La prima sessione proseguirà fino al 19 maggio. Mentre gli artisti lavoreranno alle loro opere inedite, il monastero promuoverà anche altre iniziative, come la veglia di preghiera per la pace, con il Canto dell’Akathistos (13 maggio), presieduta dal vescovo Bernardino Giordano; la Camminata culturale guidata nel giardino “Laudato Si“ di Siloe (10 maggio); l’accoglienza degli studenti del liceo artistico del Polo Bianciardi di Grosseto (16 maggio) e una conversazione su monachesimo e cultura (17 maggio).
I primi quattro artisti invitati al Simposio:
Philippe Inacio Goetsch è nato a Montreal e cresciuto in Nuova Scozia, Canada. Profondamente ispirato dai vasi di un ceramista locale che abbandonava le sue "creazioni fallite" tra gli alberi, il muschio e lungo la costa, è stato spunto a studiare arte, in particolare ceramica e stampa. Ha poi esplorato diversi campi, dalla costruzione di barche in legno alla terapia del massaggio e all’insegnamento della vela a giovani in barche di legno. Attualmente realizza sculture e tiene workshop di scultura in marmo a Pietrasanta. “Mi interessa – dice – la scultura come una presenza che crea uno spazio di contemplazione e di connessione con il mondo interiore”.
Daniel Alvarado Leon, colombiano, opera una continua sperimentazione formale nelle dimensioni e nell’uso di materiali di origine naturale. “Mi interessa – spiega – mettere in evidenza le caratteristiche intrinseche del materiale attraverso forme astratte. Sono ispirato dalle relazioni fisiche che gli esseri umani instaurano con gli elementi naturali, dall’appropriazione degli spazi e dalla creazione di oggetti come strumenti per un’interazione simbolica con il contesto”.
Flavia Roballo, argentina, ha approfondito la lavorazione del marmo sotto la guida del maestro Orio Dal Porto, scultore di origine pietrasantina, di cui è diventata allieva e assistente. Flavia Robalo attualmente vive e lavora a Pietrasanta, affermandosi come un’artista versatile e profondamente legata alla tradizione della scultura in marmo.
Sasha Serber, israeliano, si caratterizza per una continua sperimentazione formale nelle dimensioni e nell’uso di materiali di origine naturale. “Mi interessa mettere in evidenza le caratteristiche intrinseche del materiale attraverso forme astratte”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy