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PUGILATO

Dalla Maremma all’Europa: il 2025 d’oro della boxe grossetana

Crescita sportiva, attenzione al territorio e risultati di prestigio

Carolina  Brugi

30 Dicembre 2025, 09:33

La RCC Boxe sul ring

La RCC Boxe sul ring

Va in archivio un anno superlativo per l’organizzazione Rosanna Conti Cavini. Il 2025, infatti, ha visto il team grossetano protagonista in tutta Italia con ben undici eventi, una stagione che per certi aspetti non ha eguali e che ha portato il nome della RCC Boxe, e di Grosseto, alla ribalta dei palcoscenici internazionali.

Il sodalizio grossetano ancora una volta non ha tradito le attese, con una serie di riunioni organizzate che hanno messo in palio titoli internazionali e nazionali. Si va dal titolo Mediterraneo IBO dei supermedi organizzato a Montesilvano, all’EBU Silver a Firenze nei pesi massimi, passando per il titolo italiano dei mediomassimi ad Ascoli Piceno e quello dei pesi leggeri a Voghera.

Come sempre non è mancata l’attenzione per il territorio, con la Maremma sempre al centro dei pensieri dell’organizzazione. In questo anno, ad esempio, c’è stato il gradito ritorno, dopo anni di assenza, di Orbetello. Una serata, quella in laguna, in cui Francesco Acatullo, pugile della scuderia della manager Monia Cavini, ha conquistato il titolo italiano dei pesi leggeri. In relazione al territorio maremmano, però, le riunioni di pugilato si sono estese anche a Donoratico e Piombino, senza dimenticare la magica serata di Grosseto, in cui è andato in scena il titolo Mediterraneo WBA dei pesi superleggeri tra Ramundo e Khellas.

«Il nostro impegno è stato massimo – spiega la promoter internazionale Rosanna Conti Cavini – e ci fa piacere vedere che in tutte le riunioni che abbiamo allestito ci sia stato il pubblico delle grandi occasioni. Viviamo di emozioni e la risposta di tanti appassionati ci ripaga dell’impegno profuso per organizzare sempre tutto al meglio, sin nei minimi dettagli».

Soddisfatta anche Monia Cavini per come ha funzionato la macchina organizzatrice e per i risultati ottenuti dai pugili della sua scuderia: «Abbiamo partecipato a match di altissimo livello – racconta la manager – che hanno fatto crescere il bagaglio di esperienze dei nostri pugili. La crescita dei nostri atleti è il primo pensiero, poi sono arrivati anche dei titoli bellissimi e a tratti inaspettati, ma questo è il bello del nostro sport».

A proposito di movimento, sono stati tanti i pugili grossetani che nel 2025 sono saliti sul ring, come una sorta di trampolino di lancio per il futuro: «È vero – aggiunge Fabrizio Corsini, presidente della Pugilistica grossetana Umberto Cavini – per noi è importante portare sul ring tanti giovani che si sono avvicinati a questa disciplina. Nelle riunioni che abbiamo organizzato non è mai mancata questa possibilità».

Purtroppo il 2025 verrà ricordato anche per la scomparsa di Alessandro Scapecchi, storico campione grossetano, molto legato alla figura di Umberto Cavini, un uomo che ha fatto la storia del pugilato. «La sua assenza si farà sentire – spiegano dall’organizzazione RCC Boxe – perché Alessandro era uno di famiglia. Resterà per sempre nei nostri cuori e manterremo vivo il suo ricordo».

Per un anno che va in archivio, un altro è già pronto ad arrivare. Anche nel 2026 si attendono grandi eventi sotto la sigla RCC Boxe. Il primo è già stato fissato per il 8 febbraio, quando al PalaValenti di Firenze salirà sul ring il pugile di casa Eduardo Giustini, con in palio il titolo Mediterraneo IBO. Il sodalizio grossetano, inoltre, si è aggiudicato anche l’organizzazione delle semifinali dei pesi supergallo tra Ramirez e Ferramosca e dei leggeri tra Loli e Osnato.

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