"Terme di Roselle, concessione scaduta nel silenzio: è gravissimo"

"La concessione rilasciata dalla Regione Toscana al Comune di Grosseto per le Terme di Roselle, nel centro della frazione, è scaduta nel 2023. E l'assessore Vanelli l'ha confermato. Un fatto politicamente gravissimo". È l'intervento del consigliere comunale Stefano Rosini (Pd) che ricorda di aver posto – durante un intervento in Consiglio comunale sul Documento unico di programmazione 2026–2028 – una questione in materia: "Nel Dup – dichiara Rosini – si parla di Roselle, di valorizzazione del territorio, di turismo, di attrattività culturale ed economica. Ma c'è una grande assenza, o meglio, una grande contraddizione, che in Consiglio comunale non si può ignorare: le Terme di Roselle, la cui concessione è scaduta nel silenzio, senza informare il Consiglio comunale e senza che nel Dup vi sia una sola riga su questa perdita. Parliamo di una risorsa termale pubblica, una leva strategica di sviluppo turistico, un elemento chiave per la valorizzazione di Roselle, un asset pubblico capace di attrarre investimenti".

E così Rosini chiede: "Perché il Comune di Grosseto ha lasciato scadere una concessione così importante? È stata una scelta politica? Una sottovalutazione amministrativa? Una mancanza di visione strategica? O semplicemente nessuno se ne è occupato?

Tutte queste ipotesi sono problematiche. Per questo, oggi che sappiamo che la concessione è scaduta nel 2023, abbiamo chiesto con chiarezza perché non è stata rinnovata, se il Comune intende recuperarla, quale progetto esiste oggi sulle Terme di Roselle. A queste domande non è arrivata alcuna risposta politica. Il Partito Democratico ha votato contro il Dup 2026–2028 non per ragioni ideologiche, ma per responsabilità politica, di fronte a mancate risposte su questioni oggettive e strategiche. Sul tema di Roselle e delle Terme di Roselle, una risposta è arrivata: la concessione è scaduta. Ma non è stato spiegato perché non sia stata rinnovata, né quale strategia esista oggi. Una mancanza grave". 

"Ricordo all’Amministrazione – dichiara ancora Rosini – che l’iter per ottenere una concessione termale non è semplice. Il Comune deve presentare istanza alla Regione Toscana e segue un percorso complesso che coinvolge la Regione per il rilascio della concessione, il Comune come soggetto richiedente e pianificatore, Asl Arpat ed enti ambientali per i pareri tecnici, la Soprintendenza, trattandosi di un’area vincolata, e un atto formale di Giunta o Consiglio che dichiari l’interesse pubblico e l’intenzione di procedere. Per tutto questo servono tempo, volontà politica e visione. Per questo, oggi, la questione centrale resta una sola: perché il Comune di Grosseto ha lasciato scadere nel 2023 la concessione delle Terme di Roselle, nel centro di Roselle, senza informare il Consiglio comunale e senza indicare una strategia alternativa? Su questo – conclude Rosini – l’Amministrazione deve rispondere. Con chiarezza. Con responsabilità".