Sul tema interviene anche Amedeo Gabbrielli, capogruppo di Forza Italia-Ppe: "Ho votato favorevole, nonostante il mio emendamento non fosse stato accolto: era importante salvaguardare il popolo palestinese, in particolare donne, bambini e anziani. La pace richiede chiarezza e coraggio. Ho presentato un emendamento volto a inserire nel testo ufficiale il riconoscimento dello Stato di Palestina e un chiaro richiamo al percorso di pace in Medio Oriente. Purtroppo, l’emendamento non è stato accolto: un’occasione mancata, perché la politica ha il dovere di assumere posizioni nette sui principi fondamentali della pace. La mia proposta si fondava su alcuni punti irrinunciabili: condanna ferma e inequivocabile di Hamas, organizzazione terroristica responsabile del massacro del 7 ottobre 2023 e di numerosi altri crimini; distinzione netta tra Hamas e il popolo palestinese, le cui legittime aspirazioni all’autodeterminazione vengono ostacolate proprio dal terrorismo; riconoscimento dello Stato di Palestina in parallelo all’isolamento del terrorismo e al sostegno a un percorso diplomatico; riaffermazione che ogni forma di terrorismo, da chiunque compiuta, è incompatibile con i valori di civiltà, democrazia e diritto internazionale; necessità di reciproco riconoscimento tra Israele e Palestina, condizione essenziale per una pace giusta e duratura".
"Nonostante il mancato accoglimento dell’emendamento – conclude Gabbrielli – ho scelto di votare favorevolmente all’ordine del giorno, convinto che fosse fondamentale tutelare il popolo palestinese, in particolare donne, bambini e anziani, e mantenere aperto il confronto per soluzioni concrete di pace e sicurezza. La mia posizione distingue chiaramente il terrorismo dalle legittime rivendicazioni di un popolo e si allinea alla visione dello Stato Vaticano, favorevole al riconoscimento della Palestina come passo necessario verso una pace stabile e duratura”.