IL CASO
Il sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi
Un vero e proprio caso sta agitando il Comune di Montieri. Tutto è partito – ufficialmente – da un'interrogazione del gruppo consiliare di minoranza Vivi Montieri (centrodestra) al sindaco Nicola Verruzzi (civico di centrosinistra), che ha ad oggetto una “Richiesta di chiarimenti in merito a un presunto audio circolante nel Comune di Montieri”.
“Il gruppo consiliare Vivi Montieri – premettono la capogruppo Claudia Antinori e i consiglieri Elena Fabbri e Fabio Gamberucci – a seguito delle numerose segnalazioni ricevute da cittadini e delle informazioni sempre più insistenti che stanno circolando all'interno del territorio comunale, ritiene necessario fare piena chiarezza in merito ad un fatto che desta seria preoccupazione. Secondo quanto ci è stato riferito, esisterebbe un audio registrato tramite telefono cellulare che conterrebbe un colloquio tra alcuni esponenti della giunta montierina ed una persona non meglio identificata. In tale registrazione che, a detta di più fonti, sarebbe già stata ascoltata da alcuni cittadini, si farebbe riferimento agli atti vandalici perpetrati contro alcuni beni pubblici del Comune di Montieri. Nel corso del dialogo, sempre secondo quanto trapela, al fine di ottenere la collaborazione dell'interlocutore nell'individuazione dei responsabili, sarebbe stato promesso un abbuono totale della Tassa sui rifiuti per l'anno 2025 a beneficio della sua famiglia. Pur restando nell'ambito del condizionale, la crescente diffusione di queste voci, unite al riferimento ad un presunto audio realmente esistente, impone un chiarimento immediato e inequivocabile. Se tali circostanze fossero confermate, esse assumerebbero una gravità istituzionale e politica di assoluto rilievo. Alla luce di ciò, il Gruppo consiliare Vivi Montieri chiede al sindaco Nicola Verruzzi di verificare e pronunciarsi ufficialmente sulla questione, smentendo in maniera chiara e senza possibilità di equivoco la veridicità di tali circostanze e l'esistenza di qualsiasi eventuale registrazione riconducibile a quanto sopra descritto”.
La risposta del sindaco Nicola Verruzzi è arrivata – intanto – via social. “La registrazione e diffusione fraudolenta di conversazioni a carattere non ufficiale – scrive il sindaco – costituisce un reato! Partirei da questo assunto. E aggiungerei che se questa pratica diventasse costume ne vedremo delle belle... Pertanto se un audio esiste, perché io francamente non ne sono a conoscenza, invito il suo autore, nel suo interesse, ad evitare di diffonderlo o di perpetrare nella sua diffusione e consegnarlo alle Forze dell'ordine senza indugio. Perché già al momento avrebbe commesso un reato penale che consiglierei di non aggravare ulteriormente. Invito altresì le Forze dell'ordine ad adottare ogni più opportuna azione atta a far luce sulla vicenda: ho già preso contatto ed offerto la mia totale collaborazione perché né io né gli altri membri della Giunta abbiamo nulla da nascondere né da temere. La mia e nostra storia credo che parlino per me e per noi. Invito le Forze dell'ordine a verificare, poi, l'unica circostanza rilevante che potrebbe mutare eventualmente la natura delle accuse della minoranza che, al momento, sono derubricabili a spicciolo gossip e chiacchiericcio tra comari annoiate. Che pena, aggiungerei! Ossia: le presunte dichiarazioni del sottoscritto, del vicesindaco o dell'assessore costituiscono o hanno costituito un'ipotesi di reato oppure hanno recato danno al Comune? Io una risposta ce l'ho!”.
“Al netto di ciò, ovviamente – prosegue il sindaco – quereleremo l'autore dell'audio qualora esistente e procederemo al più presto con una richiesta di risarcimento danni da svariate decine e decine di migliaia di euro nei confronti dei nostri baldi consiglieri di minoranza. Infine, a titolo istruttivo per i nostri valenti consiglieri di minoranza e per tutti, è utile sapere che non è competenza del sindaco o degli assessori ridurre o abbonare la Tari ma semmai del dirigente preposto sulla base delle possibilità che i vari gradi legislativi e regolamentari mettono a disposizione. Infine, se adeguatamente regolamentato, sarebbe anche astrattamente lecito prevedere riduzioni, anche consistenti del tributo, a chi offrisse collaborazione atta a prevenire danneggiamenti, abbandoni o offese al decoro”.
“In ultimo – conclude il sindaco Verruzzi – un pensiero per i miei concittadini: vi sembra questa la modalità di azione politica da perseguire in una comunità come la nostra? È forse utile? Vi sembra forse questa un'azione amministrativa che possa contribuire alla crescita del nostro Comune? Vi sentite rappresentati da queste persone e dal loro modus operandi? Io, onestamente credo di no e se così non fosse abbandonerei all'istante e non certo per gli audio... Credo che sia il momento di uscire allo scoperto e di abbandonare la volontà di non esporsi che troppo spesso accompagna la maggioranza silenziosa. Non per me, s'intende, ma per proteggere i luoghi in cui avete scelto di vivere che non meritano questa miseria. La mia storia parla per me... E tutti qui mi conoscete e potete avere un'idea di chi sono. Non sta a me andar oltre. Io non ho nulla da temere e questa sera tornerò da mia figlia sereno. Da oggi la mia testa sarà ancora più alta. Sono altri a doverla abbassare...”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy