Domenica 14 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

AMBIENTE

I tre parchi regionali toscani a confronto a Alberese: "Laboratori di ricerca a cielo aperto"

È intervenuto l'assessore regionale all'Ambiente, David Barontini

Roberto Bata

12 Dicembre 2025, 17:22

I tre parchi regionali toscani a confronto a Alberese: "Laboratori di ricerca a cielo aperto"
Una giornata di studio, lavoro, confronto e avvio di future collaborazioni nel convegno "La ricerca scientifica nei parchi della Toscana", oggi – venerdì 12 dicembre – al Granaio lorenese di Spergolaia (Alberese) sostenuto dalla Regione Toscana e promosso dai parchi della Maremma, di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli e dal Parco delle Alpi Apuane, per presentare e mettere a confronto le attività e le ricerche portate avanti dai Comitati scientifici delle aree di tutela organi previsti dalla legge regionale 30 del 2010.
Simone Rusci e l'assessore regionale all'Ambiente David Barontini
Un convegno che ha visto il contributo dell'assessore regionale all'Ambiente, David Barontinie la presenza della consigliera regionale Lidia Bai, oltre al personale degli enti, ai direttori e ai numerosi ricercatori che hanno portato il loro contributo ai lavori.
"L'evento di oggi ha messo in rilievo quello che spesso ribadiamo, ovvero che i parchi della regione Toscana non sono solo aree di tutela, luoghi di turismo e di educazione ambientale, ma anche grandi laboratori a cielo aperto, dove, ogni giorno, centinaia di ricercatori operano per portare avanti indagini scientifiche di rilievo – commenta Simone Rusci, presidente del Parco della Maremma –. Con questo momento di incontro speriamo di rinsaldare la collaborazione e lo scambio tra questi tre importanti enti, perché mettere a sistema ricerche, dati e sperimentazioni è fondamentale per migliorare modelli di gestione".

“In Toscana oltre il 10% del territorio regionale è tutelato grazie a parchi regionali, riserve naturali, aree protette e siti della Rete Natura 2000 – ha spiegato l'assessore regionale David Barontini –. È una scelta precisa, che proteggere la biodiversità e custodisce i paesaggi e gli ecosistemi che rendono unica la nostra regione. Ma la tutela non è mai un gesto statico: occorre comprendere le dinamiche ecologiche, individuare fattori di rischio e opportunità. Ed è qui che la ricerca scientifica assume un ruolo decisivo. Senza ricerca non c’è gestione efficace. Come Regione Toscana abbiamo il dovere di sostenere la ricerca scientifica nei parchi, valorizzarla, metterla in connessione, e assicurare che i suoi risultati trovino applicazione nelle nostre strategie di tutela della biodiversità. I nostri tre parchi regionali rappresentano tre sistemi naturali profondamente diversi, tre laboratori a cielo aperto che permettono di osservare temi centrali dell’ecologia contemporanea: il comportamento dei grandi carnivori, gli effetti dei cambiamenti climatici sulla vegetazione, l’evoluzione degli habitat costieri, la resilienza degli ecosistemi alle pressioni umane e ambientali. L’occasione di oggi è particolarmente preziosa perché mette insieme i comitati scientifici, le direzioni dei parchi, il mondo accademico e della ricerca, e crea uno spazio di coordinamento che è fondamentale non solo per la qualità dei progetti, ma per la visione complessiva della nostra politica ambientale”. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie