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IL CASO

In città ora c'è "Largo Savoia Cavalleria". Ma nel cartello c'è un errore

La cerimonia di inaugurazione del monumento sulla rotatoria

Roberto Bata

01 Dicembre 2025, 15:58

In città ora c'è "Largo Savoia Cavalleria" . Ma nel cartello c'è un errore

Il cartello con l'errore

Grosseto ha il suo “largo Savoia cavalleria”. Ma sul cartello stradale c'è un errore: la parola "Reggimento" è scritta con una sola "g". Un errore – del quale sul momento evidentemente nessuno si è accorto – che ha guastato la cerimonia d'inaugurazione con la quale questa mattina, lunedì 1 dicembre, è stata intitolata al Savoia Cavalleria la rotatoria su via Senese, all'altezza dell'ospedale Misericordia
Alla cerimonia erano presenti, oltre al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e all'assessore alla Toponomastica Fabrizio Rossi, anche il prefetto Paola Berardino, il comandante del Reggimento Savoia cavalleria, colonnello Giandomenico Di spirito, e il presidente dell'Aps Savoia cavalleria, Cosimo Lariccia. Nell'occasione è stato anche svelato il monumento “La carica” donato proprio dall'Aps presieduta da Lariccia: un'opera a cura dell'architetto Alessandro Ghiringhelli. E realizzata dall'artista Saverio Di Spirito. L'installazione ritrae un momento della carica di Isbuscenskij del 24 agosto 1942 nei pressi del villaggio russo a ridosso del fiume Don, dove gli italiani affrontarono un reparto di duemila siberiani, trincerati a difesa e dotati di armi automatiche e mortai. 
“Ospitare il Savoia cavalleria – spiega il sindaco Vivarelli Colonna – una formazione di primissimo livello nel panorama nazionale, è stato, è e sarà sempre un vanto per la nostra terra. La duplice iniziativa odierna, la denominazione toponomastica e l'installazione dell'opera “La carica”, va a rendere ancor più indissolubile e granitica questa sinergia. La nostra comunità accoglie con fierezza i suoi militari e, con questa dedica, siamo certi di restituire alla città un angolo urbano arricchito di un profondo valore storico e identitario”.
“Come assessore a Toponomastica e Urbanistica – aggiunge Fabrizio Rossi – la mia attenzione si concentra sull'ordinamento e sulla valorizzazione del nostro territorio. L'intitolazione di un'area strategica e visibile della città a "largo Savoia Cavalleria" rappresenta un atto formale di grande peso. Non si tratta solo di apporre una targa, ma di integrare la storia e l'identità di questo Reggimento nel tessuto urbano di Grosseto, rendendolo parte integrante della nostra memoria civica. Quando l'Aps Savoia Cavalleria, guidata dal presidente Cosimo Lariccia, che ringrazio, ha presentato questa bellissima idea in occasione del trentennale dell'arrivo di questo reparto di prim'ordine, ci siamo messi immediatamente a disposizione affinché potesse divenire realtà in tempi rapidi: il mio assessorato ha gestito con piacere l'intero iter burocratico e procedurale, garantendo che il percorso che porta alla denominazione di un'area pubblica e alla posa di un monumento fosse snello ed efficace. Questo gesto non ha solo un valore celebrativo, ma è un investimento civico nella memoria storica della nostra comunità”.
“Grazie – è intervenuto il colonnello Di Spirito – ai tantissimi amici del Savoia, alle cravatte rosse di ieri e di oggi, ai comandanti che mi hanno preceduto e ci hanno spinto con entusiasmo nell'impresa. Ringrazio il generale Bernacca, Aquila uno, comandante della brigata Folgore, sempre vicino ai suoi cavalieri paracadutisti e che anche in questo momento così significativo per noi ha voluto essere presente. La carica d'acciaio che vedete oggi ergersi di fronte a noi vuole essere un omaggio ai nostri concittadini, a ricordo e in onore degli eroi di ogni tempo che hanno forgiato lo spirito del Reggimento e intriso di epica memoria il nome Savoia cavalleria. Ovviamente il palese richiamo corre al 24 agosto 1942, a Isbuscenskij, dove Savoia cavalleria non si arroccò a difesa, nonostante le soverchianti forse nemiche, bensì, spiegato lo stendardo, caricò arditamente senza esitazioni sbaragliando le linee nemiche e scrivendo pagine di storia”.
Resta solo da correggere l'errore nel cartello. 
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