Il Comune di Grosseto ha dedicato i calendari 2026 alla Polizia locale e alla Protezione civile. "Due strumenti che, oltre alla loro funzione simbolica e divulgativa – spiegano – rappresentano un omaggio ai professionisti e ai volontari che ogni giorno lavorano per la sicurezza, la tutela e il benessere della comunità". Per questa prima edizione il Comune ha scelto di affidare la realizzazione dei dodici scatti al fotografo grossetano Francesco Minucci.
“Questi calendari – commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – sono un tributo alle persone che, con impegno e professionalità, lavorano ogni giorno per il bene della nostra comunità. La Protezione civile e la Polizia locale rappresentano un presidio irrinunciabile per Grosseto: grazie al lavoro artistico di Francesco Minucci possiamo restituire un’immagine autentica e profondamente umana del loro ruolo. Sono orgoglioso di questo progetto, che rafforza il legame tra istituzioni e cittadini”.
“Abbiamo voluto costruire due calendari che non fossero semplicemente un oggetto da appendere – ha aggiunto l'assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile, Riccardo Megale – ma un racconto visivo della dedizione delle nostre donne e dei nostri uomini. Con queste immagini celebriamo il lavoro quotidiano, spesso silenzioso, di chi garantisce sicurezza, prevenzione e vicinanza ai cittadini. Ringrazio Francesco Minucci per aver saputo interpretare con sensibilità e rispetto l’identità delle nostre strutture”.
"Il calendario della Protezione civile dà un volto a chi opera spesso dietro le quinte, occupandosi non solo delle emergenze ma anche di prevenzione, formazione e tutela del territorio. Una rete composta da tecnici, operatori e volontari che rappresenta un presidio fondamentale in caso di alluvioni, incendi, dissesti idrogeologici e altri rischi naturali o antropici. Il calendario racconta questo impegno costante, il valore della collaborazione e la forza del volontariato, risorsa imprescindibile per Grosseto e per tutta la Maremma".
"Il calendario della Polizia locale di Grosseto dà invece voce agli agenti che, ogni giorno, garantiscono sicurezza urbana, viabilità, tutela degli spazi pubblici e supporto alla cittadinanza. I ritratti mettono in evidenza il lato umano della divisa: persone che conoscono il territorio, intervengono nelle situazioni di emergenza, gestiscono conflittualità quotidiane e operano per rendere la città più ordinata, accogliente e sicura".
Nato a Grosseto, Francesco Minucci è fotografo freelance e visual artist con esperienza internazionale. Diplomato a Firenze tra la fondazione studio marangoni e il centro per la formazione professionale, ha esposto i suoi lavori in prestigiose sedi in Italia e nel mondo, tra cui le Nappe dell’Arsenale (Venezia), il Centro per l’arte contemporanea "Luigi Pecci" (Prato), La Permanente e La Triennale (Milano), Macro Testaccio (Roma), The Invisible Dog Art Center (New York) e Federation Square (Melbourne). La sua ricerca si concentra sul ritratto e sulla forza narrativa dello sguardo umano.
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