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Caso di virus della zanzara tigre in città, maxi-disinfestazione: la mappa degli interventi

L'ordinanza del sindaco dopo il soggiorno di un malato di "Chikungunya"

Roberto Bata

05 Novembre 2025, 11:42

Caso di virus della zanzara tigre in città, maxi-disinfestazione: la mappa degli interventi

Una zanzara tigre

Un malato di "Chikungunya" – virus tipico delle aree tropicali trasmesso dalla zanzara tigre e di "fastidioso sviluppo sintomatologico" – ha soggiornato nel territorio del Comune di Grosseto. E così l'Amministrazione comunale, su proposta del dipartimento di Prevenzione dell'Asl, ha disposto un maxi-intervento di disinfestazione. per eliminare gli esemplari di zanzara tigre e le relative larve in un'area individuata dall'Asl in base al luogo in cui si sono manifestati i casi di contagio. È quanto prevede un'ordinanza firmata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. 

L'area di intervento comprende: via Orcagna (tra il civico 116 e via Marsiliana); dal civico 116 di via Orcagna direzione sud fino alla fine transitabile; il segmento tra via Marsiliana in direzione sud sino all’intersezione con via Palazzoli; la zona adibita a cantiere edile prospiciente al civico 13 di via Marsiliana a destra tra via Marsiliana e via Palazzoli (Immobiliare Vichi); le siepi del campo baseball “Simone Scarpelli” e la zona esterna degli spogliatoi. 

La disinfestazione sarà attuata tramite "insetticidi, con interventi sia adulticidi che larvicidi, sia sul suolo pubblico che nelle proprietà private; con la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni “porta a porta” delle abitazioni comprese nell’area segnalata". Per questo il Comune dispone "a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle aree specificate di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti in area esterna privata (cortili, piazzali, giardini, terrazze) e di attenersi a quanto indicato dagli addetti all’attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che si riformino". Disposizioni anche per gli apicoltori nel raggio di 300 metri dalla zona di trattamento, affinché "adottino precauzioni opportune in materia di tutela dell’apicoltura durante i trattamenti".

Precauzioni valide in generale per tutti i cittadini, invece, sono quelle di "restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d'aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi) con teli di plastica. Considerato inoltre che i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui prodotti ortofrutticoli, si raccomanda prima del trattamento di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica. In seguito al trattamento si raccomanda di rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate con prodotti insetticidi, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell'uso. Inoltre di lavare con guanti mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno, che siano stati esposti al trattamento". 

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