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LAVORO

Vertenza Tsd, scatta il presidio: restano in cassa integrazione 10 dipendenti

L'appello dei sindacati: "Il futuro dell'azienda è in mano ai giudici fallimentari"

Roberto Bata

17 Dicembre 2025, 17:47

Vertenza Tsd, scatta il presidio: restano in cassa integrazione 10 dipendenti

Un gruppo di lavoratori dell'azienda Telco Servizi Digitali (Tsd) ha presidiato simbolicamente la Regione Toscana in occasione del Consiglio regionale per portare all’attenzione del Governo una vicenda che da troppo tempo a Roma viene ignorata. "Da luglio 2024 – spiegano i segretari del sindacato dei lavoratori della comunicazione Samuele Falossi (Slc Toscana) e Valter Scopetoni (Slc Grosseto) – Tsd ha smesso di investire abbandonando il territorio. Da dicembre 2024 ha smesso di pagare gli stipendi ai circa 450 lavoratori della Toscana, che da marzo 2025 sono in cassa integrazione a zero ore senza nessuna possibilità di rientrare al lavoro. In provincia di Grosseto, dove l'azienda occupava 25 persone per la manutenzione della rete di Fibercop, sono in cassa integrazione una decina di tecnici rimasti dipendenti di Tsd, mentre altri nel frattempo hanno lasciato l'azienda per lavorare in imprese subappaltanti del settore, con una decurtazione del salario, e un piccolo numero stanno usufruendo della Naspi, in attesa di maturare i requisiti per la pensione".

"Da subito la Regione Toscana ha accolto le giuste istanze dei lavoratori – ricordano i sindacalisti – ma ad oggi la decisione sul futuro dell’azienda è in mano ai giudici fallimentari, che ne stanno decretando la fine. Da tempo il sindacato chiede un intervento diretto di FiberCop e Open Fiber, le principali aziende del settore, che potrebbero utilizzare le professionalità presenti per riparare, sviluppare, progettare e costruire la rete della nostra regione. Ma si preferisce spendere i soldi dei contribuenti per la cassa integrazione, piuttosto che ricollocare professionalità fondamentali per lo sviluppo tecnologico del Paese. Oggi, l’azione dei lavoratori è dettata dalla disperazione per una vicenda che non lascia speranze per il futuro. Con politiche che invece di sviluppo per il Paese creano esuberi e disoccupazione. Slc Cgil Toscana esprime la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori che lottano per il proprio futuro, garantendo che sarà loro accanto fino a che non si arriva ad una soluzione positiva".

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