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Marco Giallini è Rocco Schiavone
Stasera, mercoledì 10 settembre 2025, alle 21:20 su Rai 2, va in onda l’episodio 4 della quinta stagione di Rocco Schiavone, intitolato “Vecchie conoscenze”. Fin dalle prime battute, questo episodio si presenta come un punto di svolta nella vita del vicequestore più tormentato della televisione italiana, portando in scena tensioni, segreti del passato e dilemmi morali che mettono a dura prova il nostro protagonista.
La storia si apre con il ritorno improvviso di Sebastiano, un vecchio amico di Rocco, la cui presenza scuote immediatamente l’equilibrio già fragile della vita del vicequestore. La tensione non nasce solo dalla necessità di risolvere un caso di omicidio, ma soprattutto dal fatto che Sebastiano rappresenta un ponte verso il passato di Rocco, un passato fatto di errori, amicizie complicate e segreti mai completamente svelati. La scelta del titolo, “Vecchie conoscenze”, non è casuale: ogni scena è permeata dal senso che ciò che è stato, prima o poi, torna a bussare alla porta, spesso con conseguenze imprevedibili.
In questo episodio, Rocco Schiavone si trova costretto a fare i conti con se stesso e con la sua etica. Mentre cerca di districarsi tra le indagini, emergono contraddizioni interne e conflitti personali. La presenza di Sebastiano diventa quasi una lente d’ingrandimento sui punti più vulnerabili del vicequestore: i legami di vecchia amicizia, i rimpianti, le scelte fatte in passato. Ogni dialogo, ogni sguardo scambiato tra i due uomini è carico di tensione e significato, sottolineando quanto la serie non si limiti a raccontare un giallo, ma esplori profondamente la psicologia dei suoi personaggi.
L’episodio mette anche in luce la complessità dei rapporti con gli altri personaggi della serie. Rocco, pur essendo un uomo di legge, agisce spesso secondo una morale personale, che lo porta a confrontarsi con colleghi, amici e avversari in modi non convenzionali. Le dinamiche narrative fanno emergere i conflitti tra dovere e sentimento, tra giustizia e vendetta, in un crescendo che tiene lo spettatore costantemente sul filo del rasoio.
Dal punto di vista visivo, la regia di Simone Spada e la fotografia contribuiscono a creare un’atmosfera intensa, in cui la neve e le luci della città di Aosta diventano quasi personaggi a sé stanti. Ogni inquadratura sottolinea la solitudine e il peso emotivo di Rocco, mentre la sceneggiatura di Antonio Manzini e Maurizio Careddu si muove con precisione tra dialoghi serrati e momenti di introspezione. La combinazione di suspense, tensione emotiva e delicatezza narrativa rende “Vecchie conoscenze” uno degli episodi più coinvolgenti della serie, capace di emozionare pur mantenendo il ritmo incalzante tipico dei gialli televisivi di qualità.
In definitiva, stasera il pubblico potrà assistere a un episodio che non è solo un intrigo poliziesco, ma anche uno studio profondo dei personaggi, dei loro limiti e delle loro scelte. Rocco Schiavone torna a mostrarsi in tutta la sua complessità: duro, ironico, fragile e irresistibilmente umano. Con “Vecchie conoscenze”, la quinta stagione si avvicina al suo culmine, lasciando gli spettatori con la certezza che, anche quando tutto sembra sotto controllo, il passato ha sempre il potere di riaffiorare e di mettere tutto in discussione.
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