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Leonardo Pieraccioni
Questa sera, sabato 16 agosto 2025, Rete 4 propone la commedia fantastica Io e Marilyn, con inizio attorno alle 21:29, un'offerta perfetta per chi desidera ridere con un pizzico di magia.
In questa storia tenera e surreale, Leonardo Pieraccioni interpreta Gualtiero Marchesi, un uomo qualunque impegnato quotidianamente nella riparazione di piscine e provato da una recente separazione: la moglie lo ha lasciato, portando con sé la figlia adolescente, Martina. I suoi momenti di solitudine trovano compagnia in un gruppo di amici, fra cui spiccano il pasticcere Massimo (interpretato da Massimo Ceccherini) e Petronio (interpretato da Luca Laurenti), con i quali decide di affrontare i vuoti della sua vita con un rito un po’ folle.
Durante una seduta spiritica vissuta più per noia che per convinzione, Gualtiero invoca per scherzo lo spirito di Marilyn Monroe. E con grande sorpresa sua, la diva americana — nelle fattezze di Suzie Kennedy — compare davvero nella sua casa, ma soltanto lui riesce a vederla. Da quel momento, la presenza materna, ironica e acuta di Marilyn diventa per Gualtiero una guida inattesa: lei, sospesa fra magia e malinconia, lo aiuta a rimettere ordine nei suoi affetti e a ricucire un legame con la figlia, offrendo consigli che spingono l'uomo a confrontarsi con le proprie fragilità.
Al suo fianco, Barbara Tabita ricopre il ruolo di Ramona, la mamma della bambina e ormai compagna di Pasquale (interpretato da Biagio Izzo), un domatore di leoni dal fascino rozzo e carico di energia. Un cast nutrito — tra cui spiccano anche Rocco Papaleo nel ruolo dell'inquieto Arnolfo, confidente inaspettato di Gualtiero, e voci familiari come Francesco Guccini, Francesco Pannofino e altri — anima un universo in bilico fra la commedia, il grottesco e un alone fantastico.
La trama si snoda con garbo, trasformando la mancanza in occasione di crescita. Marilyn non è solo una sosia evanescente, ma un'icona che diventa consigliera sensibile, spingendo Gualtiero a ritornare nel cuore della sua famiglia, a confrontarsi con il coraggio e a ritrovare la propria dignità. Il cinema si trasforma così in uno specchio leggero dove la commedia abbraccia l'emozione, mostrando che, a volte, gli angeli custodi arrivano dal passato — anche quando sembrano irrimediabilmente lontani.
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