L'ARTISTA
Lucio Corsi, Tommaso Ottomano e Francis Delacroix
Nel mondo visionario di Lucio Corsi, i compleanni non sono semplici ricorrenze: diventano veri e propri frammenti di poesia urbana. E questa volta, al centro della scena ci sono Tommaso Ottomano e Francesco Cerutti, alias Francis Delacroix, compagni di vita, d’arte e di sogni condivisi.
Tommaso, regista, musicista e produttore, è il co-creatore silenzioso dell’estetica corsiana. Maremmano come Lucio, è la mente dietro ai videoclip iconici che hanno trasformato le canzoni in visioni: Godzilla, Freccia Bianca, Cosa faremo da grandi?, fino a Volevo essere un duro, con cui Lucio ha stregato Sanremo e l’Eurovision. Ottomano è più di un collaboratore: è parte del linguaggio, una firma invisibile nei dettagli.
Francis, invece, è figura mitologica e concreta al tempo stesso. Nato a Volpiano nel 1995, è fotografo, artista e amico fidato. Ha attraversato moda, musica e arte con lo sguardo di chi sa cogliere il confine sottile tra reale e immaginario. Lucio gli ha persino dedicato una canzone – Francis Delacroix – trasformandolo in personaggio di culto per chi abita l’universo parallelo del cantautore.
La festa? Come da copione corsiano: nessun protocollo, solo istinto e poesia. Una torta compare dal nulla, una candela spunta in un dolcetto improbabile, le bottiglie scorrono “alla goccia” e la notte si accende senza preavviso. Le immagini sui social, condivise dallo stesso cantautore e da una delle sue fanpage, parlano da sole: Tommaso davanti a un dessert minimalista; Francis con una torna in mano mentre beve da una bottiglia di spumate.
È il racconto di un’amicizia vera, di quelle che non hanno bisogno di grandi gesti per esistere. Una scena tagliata da un film mai uscito, ma che esiste davvero.
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