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Rambo, il mito dei coltelli ancora oggi in vendita e tutte le curiosità della saga che ha cambiato la storia del cinema. Sylvester Stallone e i volti del film di guerra più famoso

All’epoca, Stallone era già un volto noto, ma volle prendere in mano anche la sceneggiatura, riscrivendola per donare al personaggio una maggiore profondità emotiva e umana, più vicina alla realtà dei veterani traumatizzati dal Vietnam

Giovanni Ramiri

20 Luglio 2025, 20:38

Rambo, il mito dei coltelli ancora oggi in vendita e tutte le curiosità della saga che ha cambiato la storia del cinema. Sylvester Stallone e i volti del film di guerra più famoso

Rambo ha cambiato la storia del cinema

La saga di Rambo rappresenta uno dei fenomeni più iconici del cinema d’azione, capace di trasformare un personaggio in un simbolo universale di forza, resistenza e tormento interiore.

Il cammino di Sylvester Stallone verso la celebrità iniziò con un’altra pellicola, Rocky (1976), che gli cambiò la vita e lo portò dall’anonimato e dalle difficoltà economiche alla fama mondiale. Solo dopo aver conquistato il pubblico come il pugile italo-americano Rocky Balboa, Stallone venne scelto per interpretare il ruolo di John Rambo nel 1982, nel film basato sul romanzo First Blood di David Morrell.

All’epoca, Stallone era già un volto noto, ma volle prendere in mano anche la sceneggiatura, riscrivendola per donare al personaggio una maggiore profondità emotiva e umana, più vicina alla realtà dei veterani traumatizzati dal Vietnam. Questa sua determinazione si rivelò decisiva per il successo del film, che uscì con grande impatto e consacrò definitivamente Stallone come protagonista assoluto del genere action.

“Rambo – First Blood” racconta la storia di un veterano di guerra che, segnato dalle ferite fisiche e psicologiche, si scontra con un sistema che non lo accoglie né lo capisce. Il film si differenzia dai classici eroi invincibili proprio per questa umanità: Rambo è vulnerabile, sofferente, eppure dotato di una forza interiore e fisica incredibile. Questo mix conquistò il pubblico e la critica, dando vita a una saga che si estese in quattro sequel, ambientati in scenari sempre più pericolosi, e che ha raccontato l’evoluzione di Rambo da soldato solitario a simbolo universale di lotta contro l’ingiustizia.

Accanto a Stallone, personaggi come il colonnello Trautman, interpretato da Richard Crenna, e lo sceriffo Teasle, interpretato da Brian Dennehy, aggiunsero spessore alla narrazione. Trautman è la figura paterna e guida morale di Rambo, mentre Teasle rappresenta l’incomprensione e l’arroganza della società civile, incapace di cogliere le ferite invisibili della guerra.

Un elemento diventato icona assoluta della saga è il coltello di Rambo. Nel primo film fu realizzato su misura dal coltellinaio James B. Lile, che creò un coltello da sopravvivenza con lama seghettata, bussola nel manico e kit di emergenza. Non era solo un’arma, ma un simbolo del fatto che Rambo può contare solo su sé stesso per sopravvivere. Nei sequel, il coltello cambiò più volte: nel secondo film fu ancora più grande e aggressivo, nel terzo divenne un'opera firmata da Gil Hibben, con un look più elegante e funzionale, mentre nel quarto capitolo fu sostituito da un machete grezzo, adatto alla brutalità della giungla birmana. Nell'ultimo film, "Rambo: Last Blood", fu il tedesco Dietmar Pohl a progettare due nuovi modelli tattici, confermando quanto il coltello fosse ormai parte integrante dell’identità visiva del personaggio. Ancora oggi i coltelli di Rambo si possono acquistare ovunque nel mondo.

La riproduzione di un coltello di Rambo

La saga di Rambo non ha solo segnato un’epoca per i film d’azione, ma ha avuto un enorme impatto culturale: ha ispirato fumetti, videogiochi, action figure, parodie, e persino studi sul trauma da guerra e sull’identità dei veterani. Stallone stesso ha ammesso più volte che Rambo rappresenta un suo alter ego, un modo per esplorare paure, fragilità e il senso di isolamento che accomuna molti reduci.

In definitiva, la saga di Rambo è la storia di un personaggio divenuto mito, e di un attore che, grazie a un lavoro appassionato e tenace, è riuscito a trasformare un ruolo in un simbolo duraturo e universale, capace di resistere al tempo e di parlare ancora oggi a generazioni diverse.

Sylvester Stallone oggi

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