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Grosseto

Al MAAM arriva la mostra "Giubileo 2025 - La parola di Dio si fa arte"

Carolina  Brugi

23 Aprile 2025, 14:05

 "Giubileo 2025 - La parola di Dio si fa arte"

"Giubileo 2025 - La parola di Dio si fa arte"

Nel 2025, l'anno del Giubileo, ovvero l'anno santo del pellegrinaggio e della remissione dei peccati, nonché della conversione e della penitenza sacramentale, la cristianità vive uno spirito di rigenerazione interiore e di proiezione verso il futuro.

A tal proposito, il Museo Archeologico e d'Arte della Maremma – Museo d'Arte Sacra della Diocesi di Grosseto, in collaborazione con la Diocesi e il Comune di Grosseto, partecipa alle celebrazioni giubilari organizzando la mostra intitolata "Giubileo 2025 - La parola di Dio si fa arte", che si terrà dal 30 aprile al 30 agosto 2025.

L'obiettivo della mostra è esplorare come la manifestazione artistica possa esaltare e celebrare la parola di Dio e come l'immagine diventi uno strumento efficace per comunicare il messaggio divino. Il Museo d'Arte Sacra della Diocesi di Grosseto custodisce nella sua collezione permanente un nucleo di otto codici miniati (sei antifonari e due graduali) risalenti alla fine del XIII secolo, commissionati dai francescani e illustrati dal miniatore di Sant’Alessio in Bigiano.

Per arricchire l'esposizione e perseguire al meglio la missione della mostra, è stato richiesto e ottenuto il prestito della Bibbia miniata Ross.183 dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, una delle istituzioni librarie più antiche e prestigiose al mondo. Questa Bibbia, datata intorno al 1275, è di committenza francescana ed è stata miniata dallo stesso artista che ha lavorato sui libri liturgici grossetani, rendendola pertanto perfettamente compatibile con il progetto espositivo.

L'allestimento della mostra, situato al secondo piano del Maam, comprende una prima sezione informativa, dove verrà spiegato il significato dell'esposizione e l'importanza delle opere esposte tramite pannelli esplicativi e uno schermo touch screen, che permetterà al pubblico di sfogliare virtualmente le pagine dei codici miniati e della Bibbia.

Successivamente, i visitatori accederanno alla sala dei codici, dove, grazie a un'illuminazione soffusa, i libri risalteranno in tutta la loro magnificenza artistica, accompagnati dalla diffusione di canti gregoriani trascritti sui codici miniati, creando così un'atmosfera di totale immersione, in cui i libri duecenteschi potranno tornare a svolgere la funzione per cui furono creati.

"La mostra si inserisce nel contesto di diverse iniziative che coinvolgono i luoghi della cultura grossetani, allo scopo di celebrare il Giubileo 2025dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore alla Cultura Luca Agresti –. Abbiamo iniziato con Clarisse Arte per continuare con la mostra al Maam e alla Biblioteca Chelliana, senza tralasciare lo spettacolo "Frà – San Francesco, la superstar del Medioevo" che si terrà al Teatro degli Industri. Un'offerta completa, rivolta ai cittadini e ai turisti che giungeranno a Grosseto."

Anche il direttore scientifico del Maam, Luca Giannini, esprime la sua soddisfazione: "Il Maam, in sinergia con la Diocesi di Grosseto, ha scelto di celebrare l'anno giubilare con una mostra all'interno del Museo Diocesano. Una preziosa Bibbia del XIII secolo sarà in prestito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, uno degli istituti più antichi e rinomati al mondo, e si affiancherà ai codici miniati della collezione della Diocesi di Grosseto. Attraverso l'arte del miniatore di Sant’Alessio in Bigiano, scopriremo come l'espressione artistica possa diventare un mezzo per divulgare la parola di Dio. La mostra sarà anche occasione per eventi di approfondimento e laboratori nel corso dell'intero 2025."

"Ringraziamo il Comune e la direzione del Maam per questa iniziativa, che ci vede ancora una volta collaborare per fare della cultura un linguaggio universale – concludono don Franco Cencioni, direttore dell'ufficio per i beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Grosseto e Marcello Campomori, responsabile dell'ufficio per la pastorale culturale della Diocesi –. L'arte nei secoli ha rappresentato il catechismo più efficace, non solo per trasmettere i contenuti della fede, ma anche per stimolare tutti a cercare costantemente una relazione personale con un Dio che si è fatto uomo per avvicinarsi a noi – proseguono –. La Parola costituisce il fondamento di questa ricerca, come ci ha recentemente ricordato il vescovo Bernardino. Auspichiamo quindi che questa iniziativa risvegli nei visitatori la nostalgia di Dio, affinché l'anno giubilare, nonostante la scomparsa del nostro amato papa Francesco, diventi un'occasione propizia per rinnovare la nostra intimità con il Signore."

L'inaugurazione è prevista per il 30 aprile 2025 alle ore 17.

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