GROSSETO
La morte di Papa Francesco non interrompe il Giubileo e l’evento dedicato agli adolescenti è stato confermato (con alcune eccezioni, come il rinvio della canonizzazione di Carlo Acutis). Per questo da venerdì 25 a domenica 27 aprile migliaia di ragazzi saranno a Roma: tra loro anche la delegazione della diocesi di Grosseto, poco meno di 130 persone tra adolescenti, animatori e due sacerdoti, don Stefano Papini e padre Valerio Mauro.
Sono i ragazzi delle parrocchie Santa Famiglia, Marina di Grosseto, Nomadelfia, Azione cattolica Cottolengo e Gifra Santa Lucia. Partiranno all’alba di venerdì dalla stazione ferroviaria di Grosseto per raggiungere Roma Ostiense e alloggeranno dalle suore figlie di San Paolo. Da lì, venerdì si recheranno a piedi fino alla Basilica di San Paolo, fuori dalle mura, per vivere il passaggio della Porta Santa e accostarsi al sacramento della riconciliazione. Nella stessa giornata raggiungeranno l’Eur per vivere con gli altri adolescenti la Via Lucis, una particolare forma di preghiera che, analogamente alla Via Crucis, invita a meditare sui misteri che dalla resurrezione di Gesù portano fino alla Pentecoste.
Sabato sarà il giorno delle esequie di Papa Francesco e al mattino una parte della delegazione grossetana parteciperà agli eventi tematici organizzati in alcune piazze di Roma, mentre un’altra parte della delegazione prenderà parte alle esequie del Papa in piazza San Pietro. Annullata la festa al circo Massimo, i ragazzi parteciperanno ad altre iniziative pensate in queste ultime ore.
Infine, domenica, la messa in piazza San Pietro e il rientro a Grosseto con alcuni bus.
Intanto, per prepararsi a vivere il loro Giubileo, oggi – martedì 22 aprile – i ragazzi hanno partecipato a una giornata speciale negli spazi della parrocchia di Marina di Grosseto.
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