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Una foto di Franco Cheli
Dal 13 dicembre 2025 al 1° febbraio 2026 il Museo di storia naturale della Maremma ospita “Il fascino dell’invisibile”, la nuova mostra fotografica di Franco Cheli, un percorso affascinante dedicato alla meraviglia nascosta dell’universo microscopico. L’inaugurazione, alla presenza dell’autore, si terrà sabato 13 dicembre alle ore 17.00 in strada Corsini 5. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto del museo.
Il progetto espositivo accompagna il pubblico oltre i limiti della percezione umana, rivelando strutture, forme e architetture naturali che abitano la dimensione infinitesimale. Grazie a tecniche avanzate come la microscopia elettronica a scansione, la microscopia a fluorescenza e il contrasto DIC, Cheli trasforma ciò che è normalmente invisibile in immagini di sorprendente forza visiva, dove scienza e arte dialogano con naturalezza.
Andrea Sforzi, direttore del Museo di storia naturale della Maremma, afferma: «Questa mostra rappresenta perfettamente la nostra missione: invitare a osservare la natura a più livelli, scoprendo che la bellezza non si trova solo negli aspetti più noti e visibili della biodiversità, ma anche in quelli che sfuggono all’occhio umano. Le immagini di Franco Cheli ci mostrano un mondo segreto che fa parte della nostra realtà quotidiana, ma che pochi hanno davvero avuto occasione di vedere».
Il percorso si apre come una serie di “finestre sul nascosto”: ogni fotografia racconta qualcosa che esiste intorno a noi ma sfugge allo sguardo comune. Le superfici di un insetto viste al SEM, la fluorescenza che illumina cellule e tessuti, la tridimensionalità ottenuta con le tecniche di contrasto concorrono a costruire una galleria di visioni scientifiche che diventano poesia visiva.
Ricercatore e tecnico di laboratorio, Cheli descrive il microscopio come «una macchina del tempo che ci trasporta in mondi sconosciuti, pieni di simmetrie perfette e architetture inimmaginabili». Un’affermazione che trova conferma nelle sue immagini, capaci di restituire la complessità e la meraviglia del mondo microscopico con un linguaggio potente e immediato.

Il fascino dell’invisibile non è soltanto una mostra fotografica: è un invito a rallentare, osservare e stupirsi. Una celebrazione della complessità nascosta che governa la natura, anche nella sua parte più piccola, resa visibile grazie alla sensibilità dell’autore e alle tecnologie che aprono nuovi sguardi sul reale.
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