L'omicido
Dario Radaelli e (nel riquadro) Chiara Poggi
“Abbiamo cominciato a fare un inizio di attività sui reperti meno importanti ai fini eventuali di un'indagine genetica”. Ad annunciare esami su oggetti di Chiara Poggi, nella puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 12 dicembre, è stato Dario Radaelli, consulente della famiglia Poggi.
“Quindi avete comunicato questo alla Procura?”, ha chiesto il conduttore Gianluigi Nuzzi, nel corso della puntata che si è a lungo occupata delle indagini in corso per il delitto di Garlasco.

Dario Radaelli e Gianluigi Nuzzi
“Non abbiamo comunicato nulla alla Procura per il momento – ha risposto il consulente - perché siamo in una fase assolutamente iniziale di questa attività che è relativa ad oggetti ad un oggetto, nello specifico, che non era indossato dalla povera Chiara, ma che è stato rinvenuto sui gradini della scala”.
“È un oggetto che è riconducibile a Chiara come proprietà o è un oggetto estraneo?”, ha chiesto ancora Nuzzi.
“E’ un oggetto assolutamente riconducibile a Chiara come sua proprietà”, la risposta di Radaelli. “Non è l'elastico dei capelli, è un monile che Chiara indossava”, ha spiegato Radaelli, che poi incalzato da Nuzzi ha affermato: “Sì, è l’orecchino”.
“Io recentemente ho fatto delle indagini, ovviamente per conto della famiglia – ha detto ancora il consulente nel corso della puntata - sugli oggetti che Chiara indossava il giorno in cui è stata assassinata. Questi oggetti sono stati conservati come se fossero delle reliquie e così tutto ciò che aveva avuto a che fare con quella ragazza”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy