Droga e armi bianche: blitz delle Fiamme Gialle nel capoluogo maremmano

Prosegue l’attività di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti da parte della Guardia di Finanza. Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale di Grosseto, con il supporto di due unità cinofile della Compagnia di Piombino (LI), hanno effettuato una serie di controlli mirati in alcune aree considerate “sensibili” del capoluogo maremmano, caratterizzate da una maggiore affluenza e aggregazione di persone.

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L’operazione, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei fenomeni di microcriminalità, ha portato al controllo di diversi veicoli e all’identificazione di numerosi soggetti. Nel corso delle verifiche, tre persone sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti, mentre un minorenne è stato sorpreso con un coltello a serramanico.

Nel corso dei controlli, i finanzieri hanno inoltre rinvenuto in strada un ulteriore quantitativo di hashish, suddiviso in dosi, insieme a un altro coltello. Secondo quanto ricostruito, il materiale sarebbe stato abbandonato da alcuni giovani che, alla vista delle pattuglie, si sarebbero disfatti della droga e dell’arma per evitare controlli.

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Complessivamente, l’attività ha portato al sequestro di circa 33 grammi tra hashish e cocaina, di due coltelli, alla segnalazione di tre persone alla Prefettura di Grosseto in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti e alla denuncia di un soggetto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze per porto abusivo di armi.

L’intervento rientra nei servizi istituzionali del Corpo ed è stato svolto in linea con le direttive condivise in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Grosseto, con l’obiettivo di rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini.

Analoghi servizi di controllo e prevenzione proseguiranno anche nelle prossime settimane. Si ricorda infine che, in attesa di un giudizio definitivo, per tutti gli indagati vale il principio della presunzione di innocenza.