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L'omicidio di Chiara Poggi

Delitto di Garlasco, la storia infinita dello scontrino. L'avvocato Taccia: "Non si può parlare di alibi finché non collocate Sempio sulla scena del crimine"

Giovanni Ramiri

01 Dicembre 2025, 14:17

Delitto di Garlasco, la storia infinita dello scontrino. L'avvocato Taccia: "Non si può parlare di alibi finché non collocate Sempio sulla scena del crimine"

Angela Taccia con Gianluigi Nuzzi

Dell’ormai famigerato scontrino sul parcheggio di Vigevano che Andrea Sempio ha detto di aver ritirato la mattina in cui fu uccisa Chiara Poggi, si è tornati a parlare nell’ultima puntata di Quarto Grado, andata in onda venerdì 28 novembre su Rete 4. La trasmissione ha a lungo parlato degli ultimi sviluppi sul delitto di Garlasco.


“Per quanto riguarda la storia ancora dello scontrino – ha detto l’avvocato Angela Taccia, legale di Sempio – ribadisco che questo scontrino è vero perché è di Andrea Sempio. È stato preso da Andrea Sempio. Ma ad oggi non ha alcun valore, perché a parte il fatto che non c'è un'indicazione precisa, una targa. Ma io continuerò a dirlo fino alla morte: non si può parlare di alibi, finché non ci sono indizi e soprattutto finché non mi collocate Andrea Sempio sulla scena del crimine”.

Gianluigi Nuzzi


È intervenuta Marina Baldi, genetista e consulente della difesa Andrea Sempio. “Abbiamo fatto una disamina stanza per stanza di dove lui è stato e ricordava di aver toccato qualcosa”.

 

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