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L'omicidio

Delitto di Garlasco, il genetista De Stefano: "Sotto le unghie di Chiara Poggi trovammo tre dna. Contatto diretto? Molto improbabile"

Giovanni Ramiri

01 Dicembre 2025, 09:34

Delitto di Garlasco, il genetista De Stefano: "Sotto le unghie di Chiara Poggi trovammo tre dna. Contatto diretto? Molto improbabile"

Il genetista Francesco De Stefano a Quarto Grado

“In questo momento mi astengo da qualsiasi commento”. È amareggiato il genetista Francesco De Stefano, che analizzò, sciogliendole, le unghie di Chiara Poggi. Il lavoro di quel genetista è stato molto criticato in questa fase delle nuove indagini per il delitto di Garlasco e il professionista è tornato a parlare nella puntata di Quarto Grado andata in onda venerdì 28 novembre su Rete 4.

La puntata completa

Professor Francesco De Stefano, qual è, alla luce degli ultimi risultati trapelati biostatistici del perito Denis Albani, il suo commento a caldo? “È inutile che mi metta a commentare dei risultati che non conosco e non mi permetterei mai di provare a intralciare il lavoro fatto da altri. Io in questo momento mi astengo da qualsiasi commento. Sono troppo amareggiato dal fatto che ci sia chi continua ad aggredire questo che è stato il mio lavoro. I risultati su cui credo stiano lavorando, sono quelli che avevamo ottenuto noi a Genova nel 2014. Poi li hanno assemblati in maniera diversa, forse, li hanno valutati in maniera differente, certamente. Il software mediamente è sempre lo stesso, quello di Roewer. Se io uso un algoritmo ed è sempre quello e ci metto dentro sempre gli stessi risultati, alla fine ottengo gli stessi valori”.

Un momento dell'intervista

“Nei dati grezzi che poi ha trovato e dato, ha fornito al perito Albani, c'erano già degli aplotipi misti e degradati. Vuol dire che c'era la presenza di più persone sotto le unghie di Chiara?”, viene chiesto al genetista. “Questo sì, c'era il dna di più persone – risponde De Stefano - Noi abbiamo avuto anche tre risultati diversi in alcune situazioni, loro dicono almeno due, va bene, saranno almeno due”.

“Quell'Y, secondo lei, è un contatto con l'assassino?”. “Su due piedi le direi che è molto improbabile, mettiamola così”.

“Quella quantità rimane per lei da contatto indiretto, con un oggetto, così come ha detto a Venditti a Pavia? Non da aggressione”, è la successiva domanda. “L’ho anche detto in un’udienza a Milano nel 2014. Misto, quindi è evidente che c'è il dna di più d'uno. Altrimenti non sarebbe misto”.

Il servizio completo

“E il dna di più d'uno è più facile che si raccolga da un pavimento o da un oggetto, giusto per intenderci?”. “Mah, guardi, si raccoglie da qualsiasi cosa, da una maniglia, da una porta, da una superficie di casa”.

“Essendo stata usata la stessa forbicina per tutte e 10 le unghie, è possibile che fosse magari sotto solo un'unghia, dico io, e poi sia stato trasportato anche su un'altra?”, l’ultima domanda. “Su due piedi neanche questo potrebbe essere escluso”, conclude il genetista.

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