L'omicidio di Chiara Poggi
Massimo Lovati e (nel riquadro) Andrea Sempio
Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio, è tornato a parlare a Chi l’ha Visto?, che mercoledì 5 novembre si è occupato delle indagini sul delitto di Garlasco. Al microfono di Vittorio Romano ha rilasciato dichiarazioni importanti.
“La procura di Brescia ha formalmente iscritto nel registro degli indagati Giuseppe Sempio, sarebbe lui il corruttore del pm Mario Venditti”, ricorda il giornalista.

Massimo Lovati a Chi l'ha Visto?
“Ma assolutamente no. Assolutamente no – taglia corto Lovati – Non riesco neanche a capire come possa profilarsi un'accusa di questo genere nei confronti di quell'uomo lì. La paura che il figlio finisse all'ergastolo? Vuol dire che non credeva alle mie parole. Dissi subito che era un'indagine vuota, che non arrivava da nessuna parte e che tanto prima o poi ci sarebbe stata un'archiviazione”.
“È costata tanto questa archiviazione – dice Romano – 35mila euro di avvocati non è poco”. “Eravamo tre – risponde Lovati – Esistono indagini che probabilmente rompono il ghiaccio. Ma questa indagine fa ridere. Fa ridere. Almeno per me. Soldi a Venditti non sono mai pervenuti”. “Le faccio una domanda secca – chiede ancora il giornalista – Ha preso soldi, esempio, e quanti per il suo lavoro?” “Io non ho mai chiesto una lira – assicura Lovati – Io andavo a ritirare la mia parte che veniva consegnata allo studio Soldani su richiesta dell'avvocato Soldani. Quanto? Più o meno 15-16.000 euro. Corruzione? Se me li sono tenuti io per la mia opera professionale, che è corruzione è? Devo essere pagato o no? Ma scherziamo davvero? Se mi han dato 15, 16mila euro per tutto il lavoro che ho fatto, devo andare a portarli a Venditti?”.

L'intervista di Vittorio Romano
“Intercettazioni, trascritte male o proprio nulla, contanti che escono dalla famiglia dell'indagato e che vanno sembra agli avvocati, intercettazioni in cui si dice "Ne abbiamo cannata una, tanto ti chiederanno le cose che sono state depositate", ma lei non la sente la puzza di bruciato, sinceramente?”, ancora Romano. “Non c'era niente che non andava – replica Lovati – Perché, ripeto e ribadisco per l'ennesima volta, quella indagine del 2017 era un'indagine che faceva ridere i bambini dell'asilo. Figurati se non faceva ridere l'avvocato Lovati”. “E per questo Venditti ha archiviato, secondo lei?” “Era un atto giusto, dovuto. Poi l'hanno già detto, Venditti ha fatto una richiesta di archiviazione e il gip l'ha convalidata. Che rapporto avevo con Venditti? Nessun rapporto. Conoscenza professionale di quando lui faceva parte della dda di Milano, in qualche procedimento, l'ho sempre ritenuto un ottimo magistrato”. “Non ci andava a giocare quindi ai cavalli, insomma?”, incalza il giornalista. Ancora Lovati: “L'ho visto all'ippodromo Trotter di San Siro, che è stato chiuso nel 2012, dicevo, è stato demolito. L'avevo visto una volta in tribuna. È uno sport, come andare a vedere la partita di calcio”.

Andrea Sempio
“Tornerebbe a fare l’avvocato se Sempio la chiamasse?”, chiede Romano. “Certo – assicura Lovati – Sarebbe una rivincita notevole per me e per lui. Sarà prosciolto”.
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