Sono in corso le indaginisull'esplosione che nella tarda serata di domenica 2 novembre ha causato un principio d'incendio in un bar di via della Repubblica, nel quartiere Senzuno a Follonica. Il locale era chiuso da qualche giorno per il provvedimento di sospensione della licenza disposto dalle autorità (non per la prima volta) a causa della vendita di alcolici a minorenni e alla frequentazione da parte di pregiudicati. E i residenti ora hanno paura.
Un gruppo di abitanti, riunito nel Libero Comitato Senzuno, interviene per lanciare l'allarme. "È arrivato il momento della paura – dichiarano – dopo la rabbia, l'impotenza, la sensazione di insicurezza e il continuo verificarsi di atti di inciviltà, adesso anche un ordigno che viene fatto esplodere nel nostro quartiere. Rimaniamo senza parole di fronte a questa situazione, chiediamo a voce forte di prendere i necessari provvedimenti per estirpare da Senzuno chi vorrebbe trasformare il nostro amato quartiere in una zona franca dove tutto si può fare. Ne va del nome del quartiere, della sua economia, della sua sicurezza, del suo futuro. Adesso è l'ora di dire basta".
Un grido d'allarme rivolto alle autorità, all'Amministrazione comunale, alle Forze dell'ordine affinché intervengano per rimediare a una situazione ormai cronica, come testimoniano i numerosi provvedimenti di sospensione della licenza già emessi a carico dello stesso locale. Il sindaco di Follonica, Matteo Buoncristiani, è già intervenuto dichiarando di essere in contatto costante con il prefetto di Grosseto e di seguire l'evolversi delle indagini. Dopo aver individuato l'innesco delle fiamme – uno straccio imbevuto di liquido infiammabile, collegato a un recipiente pieno di combustibile – le Forze dell'ordine stanno analizzando le immagini dell'impianto di videosorveglianza del locale.
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