L'incendio al bar è doloso. Il sindaco: "Indagini in corso, attenzione alta"

Non che ci fossero molti dubbi in proposito, ma adesso è svanita pure ogni residua possibilità che la scintilla che ha dato origine alle fiamme potesse avere un'origine accidentale. È doloso il principio d'incendio divampato intorno alle 21.30 di domenica 2 novembre nel gazebo di un bar di via della Repubblica, nel quartiere Senzuno di Follonica. E d'altra parte il botto udito da diversi testimoni non lasciava intendere molte alternative in proposito.  

Esplosione in un bar: scoppia un ordigno nel gazebo

Il locale era chiuso da qualche giorno per la sospensione della licenza disposta dalle autorità

Fin dai primi momenti successivi allo spegnimento del principio d'incendio, nella notte tra domenica e oggi, sono cominciati i rilievi dei tecnici del Vigili del fuoco e delle Forze dell'ordine – sul posto i carabinieri della Compagnia di Follonica – per appurare l'origine delle fiamme. Il punto d'innesco sarebbe stato trovato in uno straccio imbevuto di liquido infiammabile, collegato a sua volta a un recipiente. Le fiamme sono state spente prima ancora dell'arrivo degli uomini del 115, grazie all'intervento di alcuni passanti che hanno buttato dell'acqua sullo straccio: sono rimaste danneggiate solo la pavimentazione del gazebo e una parte degli infissi, mentre non è rimasta coinvolta la struttura dell'attività commerciale. Il bar era chiuso per un provvedimento di sospensione della licenza disposto dalla questura di Grosseto, a causa della vendita di alcolici a minorenni e alla frequentazione da parte di pregiudicati. Anche questi elementi sono all'attenzione delle Forze dell'ordine nell'ambito delle indagini per individuare i responsabili del tentato incendio doloso.  

Alcolici venduti a minorenni e clienti pregiudicati, bar chiuso per due settimane

Il provvedimento è stato disposto in seguito a controlli e segnalazioni

Sul tema interviene anche il sindaco di Follonica, Matteo Buoncristiani: "Sono in contatto con il Prefetto di Grosseto, che ho sentito telefonicamente anche stamattina, e con le Forze dell’ordine – dice –. Le indagini sono in corso e l’attenzione è alta. Proprio per questo preferisco al momento non entrare nel merito della questione, gli inquirenti stanno facendo il loro lavoro".