L'omicidio di Chiara Poggi
I capelli neri nel lavandino e (nel riqadro) Alberto Stasi
Di chi sono i capelli neri trovati nel lavandino del bagno di Chiara Poggi? È la domanda che Massimo Giletti, conduttore di Lo Stato delle Cose, si è posto assieme ai suoi ospiti nella puntata di lunedì 27 ottobre. “Questa cosa mi manda veramente fuori di testa – ha attaccato Giletti mostrando le foto dei capelli – perché stiamo parlando di una ragazza che oggi è stata uccisa, massacrata”. “Con odio, con odio”, riflette Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi.

Antonio De Rensis
“Ci hanno sempre raccontato – insiste Giletti – che Alberto Stasi aveva ripulito tutto bene, per bene, accuratamente il lavandino. Peccato che questa fotografia che vi stiamo facendo vedere racconta che Stasi non ha poi pulito così bene. Vediamo dei capelli. Abbastanza lunghi.
Perché ve li faccio vedere? Perché questi capelli che sono stati ritrovati, ripeto, all'interno del bagno di Chiara Poggi. Secondo voi gli inquirenti li hanno presi, repertati, messi da parte per fare un'analisi sul fatto che magari appartenevano a qualcun altro rispetto a Chiara o chi potessero appartenere?
La puntata
La risposta me la dia lei, Ilenia Petracalvina.” “No – risponde la giornalista – Nel 2007 non furono repertati, fotografati, non repertati, non analizzati".

Il lavandino con i capelli
“Questi sono i fatti. Dove sono finiti, avvocato De Rensis?”, prosegue Giletti. “Purtroppo non esistono più, non c'è traccia – risponde il legale – questi capelli sono il simbolo, la fotografia di questa indagine. Di fronte a questa roba qui e di fronte a quello che io con la collega Bocellari abbiamo dovuto leggere, un lavandino accuratamente lavato. Io dico che questi quattro capelli, di chiunque siano, dimostrano il contrario”.
Giletti mostra poi un altro reperto dei Ris, del 2014. “Una ciocca di capelli – spiega il conduttore – lunga circa 20 centimetri. C'è scritto: castani, imbrattati di sangue, verosimilmente relativi alla vittima. Sono risultati privi di radici, quindi non utili agli accertamenti. Ma io mi domando: non si può fare, avvocato, un accertamento mitocondriale?” “Svolgo la professione di avvocato, non sono medico legale, un genetista”, afferma Lovati.

I capelli repertati
“Questi capelli – ricorda Giletti – vengono morfologicamente paragonati e quindi trovano una similitudine con quelli trovati nella gora di sangue principale ai piedi della scala, dove probabilmente Chiara Poggi viene colpita all'inizio dell'aggressione. Ma guardate cosa dicono gli uomini dei Carabinieri di Via Moscova, il Comando provinciale Carabinieri di Milano, che già allora nel 2020 avevano capito che c'era qualcos'altro. Leggo: al comando c'era il colonnello Coppola, che è un grande personaggio dell’Arma: ‘nel lavandino si evince chiaramente la presenza di quattro capelli neri lunghi’. Neri lunghi che non sono mai stati repertati.

Massimo Giletti
Attestano ovviamente che il lavandino non è mai stato lavato dalla presenza di sangue. Diversamente, i capelli presenti nel lavabo guarda un po', se ne sarebbero andati via con l'acqua, cioè se uno lava un lavandino, la prima cosa che vanno via sono i capelli.”
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