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SICUREZZA

Controlli a tappeto dei carabinieri: 200 persone identificate, 15 multe, due patenti sospese sul posto

Fermato e segnalato un giovane trovato in possesso di un piccolo quantitativo di droga

Gianluca Domenichelli

21 Ottobre 2025, 12:13

Controlli a tappeto dei carabinieri: 200 persone identificate, 15 multe, due patenti sospese sul posto

Duecento persone identificate, 15 contravvenzioni comminate, due patenti di guida sospese, un giovane segnalato come assuntore di droga. È il bilancio dei controlli eseguiti dai carabinieri di Grosseto nell'ultima settimana sulle aree più sensibili – piazze e strade – del capoluogo. E non sono mancate le occasioni in cui gli automobilisti sono stati sanzionati. 

"Le recenti modifiche al Codice della strada – ricordano dall'Arma – hanno inserito lo strumento delle sospensioni brevi tramite cui la forza di polizia che rileva una violazione ad alcune norme del codice, come l’uso del telefono cellulare mentre si è alla guida, procede a sospendere immediatamente il titolo di guida per periodi che vanno da 7 a 15 giorni, e che in molti casi si aggiunge e non sostituisce il provvedimento ordinario di sospensione prefettizio. Quindi un conducente potrebbe ricevere entrambe le sanzioni, ma con l’importante differenza che la sospensione breve viene irrogata direttamente e sul posto".

Sotto controllo anche la stazione ferroviaria e gli altri luoghi di passaggio, dove è applicata l'operazione “Strade sicure” con il personale militare dell’Esercito e l'affiancamento operativo dell’Arma. Proprio nell'ambito di questa operazione i carabinieri insieme al contingente di Strade sicure hanno fermato un giovane, trovato in possesso di una modica quantità di droga: è stato segnalato alla prefettura di Grosseto quale assuntore.

Controlli anche a piedi, in città, "per vivere e sentire con un orecchio più attento – spiegano dall'Arma – osservazioni e impressioni di cittadini e operatori del commercio. Molti di questi sono stati personalmente avvicinati per strada, nelle piazze, all’interno dei loro esercizi, per guardarsi negli occhi e rinforzare il contatto tra persone e istituzioni. Un modo per cogliere meglio e prima anche eventuali criticità e indicatori di allarme, oltre a elementi e pareri utili per le future organizzazioni del servizio di presidio, attraverso un contatto personale e diretto che può valere più di formali segnalazioni scritte".

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