L'omicidio di Chiara Poggi
Massimo Lovati e Fabrizio Corona
Una lunga intervista all’avvocato Massimo Lovati è stata al centro della puntata di lunedì 13 ottobre di Lo Stato delle Cose su Rai 3. L’avvocato di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, è finito nella bufera dopo l’intervista a Fabrizio Corona per il programma Falsissimo. Lovati ha ribadito con forza di essere stato ingannato da Corona, che gli aveva proposto questa intervista per una fiction in cui avrebbe dovuto interpretare il personaggio di Jerry La Rana. “Un provino di un progetto molto più ampio, una fiction tra finzione e realtà”, secondo Lovati. Corona, intervistato dalla giornalista Ilenia Petracalvina, ha smentito questa ricostruzione.
Massimo Lovati
Più che degli ultimi sviluppi sul delitto di Garlasco, insomma, si è parlato della querelle Lovati-Corona. È stata una puntata a tratti surreale, con l’imbarazzo degli ospiti in studio, tra cui la criminologa Flaminia Bolzan, che alla fine ha sbottato: “L’avvocato ci sta prendendo in giro”. “Come si può associare una vicenda come questa all’omicidio di una ragazza?”, si è chiesto più volte il conduttore Massimo Giletti. “Non nascondo un certo imbarazzo”, ha affermato in collegamento l’avvocato Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi.
Antonio De Rensis
Per Lovati, le accuse di corruzione ai suoi danni sono infondate: “I soldi sono stati pagati dagli avvocati, chi dice di no dice delle balle, io dico la verità”. Il picco è stato forse raggiunto quando Giletti ha chiesto a Lovati se fosse vero che Corona è tornato a casa sua, lo scorso venerdì. “È vero – ha risposto Lovati – è tornato vestito da prete, con il crocifisso e la tunica”. “Siccome aveva il cappellino, gli ho detto che non si capiva il grado e gli ho consigliato di mettersi la papalina”. Quando Giletti chiede se non l’abbia fatto entrare, Lovati precisa: “No no, l’ho fatto entrare”. Il pubblico in studio ha più volte riso per una vicenda con tratti grotteschi. “Certo che gli ho parlato – ha detto Lovati – gli ho chiesto di che grado e di che ordine fosse e di mettersi una papalina. Faceva degli accostamenti con don Gregorio”.
Fabrizio Corona
Al termine della puntata, nuovo siparietto. “Voglio concludere che venerdì ha piantato un casino qui in via del Carmine – ha aggiunto Lovati riferendosi a Corona – 'Gerry, Gerry, aprimi! Lo hanno sentito i vicini e i carabinieri. E io, per salvare la troupe, gli ho aperto, perché avevo paura che potesse succedere un disastro. È venuto vestito da prete, con il crocifisso e la tunica, perché voleva continuare la farsa. Voleva fare don Gregorio'”. “Forse di tutto questo, in una storia così delicata e così complessa, non c’era bisogno”, ha chiosato Giletti. Conclusione di Lovati: “Non mi ha fregato, non mi ha pugnalato alle spalle dopo, quando ha fatto la puntata”.
Massimo Giletti
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