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L'omicidio di Chiara Poggi

Delitto di Garlasco, la Procura di Pavia replica all'avvocato Lovati: "Quello che dice è senza fondamento"

Giovanni Ramiri

08 Ottobre 2025, 13:13

Delitto di Garlasco, la Procura di Pavia replica all'avvocato Lovati: "Quello che dice è senza fondamento"

Massimo Lovati

La Procura di Pavia torna con forza sul caso del delitto di Garlasco, contestando in modo netto le dichiarazioni rese da Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio in concorso di Chiara Poggi. Le parole dell’avvocato, espresse durante un’intervista con Fabrizio Corona nel programma “Falsissimo”, sono state smentite ufficialmente dalla stessa Procura attraverso una nota.

Nel dettaglio, la Procura chiarisce che il procedimento penale relativo alla vicenda dell’omicidio di Chiara Poggi ha avuto un significativo impulso proprio nel 2023 con il deposito, da parte della difesa dell’unico condannato Alberto Stasi, di una relazione in materia di genetica forense a firma del consulente Ugo Ricci, corredata dal parere del professor Lutz Roever. In quell’anno, il pubblico ministero Stefano Civardi prestava servizio presso la Procura di Milano, precisa la nota.

Inoltre, nel 2023 la Procura di Pavia ha affidato al Dipartimento di genetica forense dell’Università di Pavia, con i consulenti tecnici Carlo Previderè e Pierangela Grignani, lo svolgimento di approfonditi accertamenti tecnici. La situazione si è ulteriormente evoluta a inizio 2024, quando il 14 febbraio è stata depositata la richiesta di riapertura delle indagini, firmata dal procuratore capo Fabio Napoleone e dai sostituti Andrea Zanoncelli e Valentina De Stefano.

La coassegnazione del procedimento al procuratore aggiunto Stefano Civardi, insediatosi nell’ufficio nel febbraio 2024, è avvenuta successivamente alla richiesta di riapertura. Pertanto, la Procura evidenzia come le affermazioni dell’avvocato Lovati siano “oggettivamente destituite di ogni fondamento”, rigettando di fatto le accuse e le versioni alternative circolate in merito all’iter investigativo.

La nota, a firma del procuratore Napoleone, sottolinea la serietà e la correttezza con cui le indagini proseguono, confermando la volontà di far piena luce sulla complessa e tormentata vicenda dell’omicidio di Chiara Poggi, uno dei casi di cronaca giudiziaria più discussi degli ultimi anni.

Questa presa di posizione ufficiale della Procura di Pavia arriva in un momento cruciale, sottolineando la delicatezza e la trasparenza dell’azione investigativa e giudiziaria in corso.

Questo il comunicato completo a firma del procuratore Fabio Napoleone:

Nel rilevare le dichiarazioni rilasciate dalla difesa di Andrea Sempio nella persona dell’Avv.to Massimo Lovati nel corso della trasmissione “Falsissimo EP 16-Speciale Garlasco Parte 3” sul canale YOU TUBE si precisa che:

  • il procedimento penale relativo alla vicenda dell’omicidio di Chiara Poggi ha avuto impulso con il deposito da parte della difesa della persona condannata, Alberto Stasi, di una relazione in materia di genetica forense a firma del Consulente dott. Ugo Ricci, specialista in Genetica Medica presso l’Università di Careggi – Firenze con parere del Prof. Lutz Roever nel 2023, anno in cui il Dr. Stefano Civardi svolgeva il proprio servizio presso la Procura della Repubblica di Milano;

  • nel 2023 questa Procura della Repubblica di Pavia ha incaricato il Dipartimento di Genetica Forense dell’Università di Pavia (in persona dei Consulenti Tecnici dott. Carlo Previderè e dott.ssa Pierangela Grignani) di svolgere ex artt. 359 e ss. c.p.p., accertamenti tecnici ripetibili;

  • in data 14 febbraio 2024 è stata depositata richiesta di riapertura indagini a firma del Procuratore, Dr. Fabio Napoleone, e dei Sostituti assegnatari Dr. Andrea Zanoncelli e Dott.ssa Valentina DE Stefano.

La coassegnazione del procedimento penale al Procuratore Aggiunto Dr. Stefano Civardi, insediatosi nell’Ufficio nel febbraio 2024, è avvenuta successivamente.

Ciò rilevato, quanto affermato dall’Avv.to Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, risulta oggettivamente destituito di ogni fondamento.

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