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L'omicidio

Delitto di Garlasco, Chiara Poggi uccisa da un sicario per Massino Lovati: "Quel sogno c'è ancora e ha dei lembi di realtà"

A Lo Stato delle Cose l'avvocato di Sempio è tornato a ribadire le sue idee

Giovanni Ramiri

07 Ottobre 2025, 06:00

Delitto di Garlasco, Chiara Poggi uccisa da un sicario per Massino Lovati: "Il sogno c'è ancora e ha dei lembi di realtà"

Massimo Lovati a Lo Stato delle Cose e nel riquadro il santuario della Bozzola

Delitto di Garlasco, un nuovo ampio approfondimento durante la puntata di Lo Stato delle Cose, andata in onda su Rai 3 lunedì 6 ottobre e condotto da Massimo GilettiLa pista del santuario, secondo la criminologa Flaminia Bolzan, “è una suggestione che inizia a prendere elementi di maggiore concretezza”, anche alla luce del manoscritto redatto dal nipote di Savu. “È necessario capire se si possono correlare tutta una serie di elementi – osserva la criminologa – come le ricerche di Chiara. Ci sono elementi, alcuni verificati, altri tutti da verificare all’interno del santuario”.

Il conduttore Massimo Giletti


Nel corso della puntata è stato mostrato anche un servizio con interviste fatte a persone che, celandosi sotto l’anonimato, hanno parlato del santuario della Bozzola e di fatti gravi che sarebbero lì avvenuti. Rientrati in studio, il conduttore Massimo Giletti ha ricordato i sogni di Massimo Lovati. L’avvocato di Andrea Sempio ha più volte parlato di un sogno in cui Chiara Poggi viene uccisa da un sicario. Giletti chiede al legale di circostanziare meglio questo sogno, vista la gravità della situazione e dell’omicidio barbaro di una ragazza.

Chiara Poggi


Il sogno c’è sempre ed è un sogno che ha dei lembi di realtà”. “Dove sono questi lembi di realtà?”, chiede Bolzan. “I lembi di realtà sono del 2007, non del 2017 – risponde Lovati – quando ancora non ero difensore di Andrea Sempio. Sono costituiti dalle ricerche che gli inquirenti hanno trovato nella chiavetta USB di Chiara Poggi”. “Affermare che l’omicidio possa essere stato compiuto da un sicario e correlarlo a delle ricerche asserendo che questo faccia parte di un sogno riesco faticosamente a trovare un nesso logico. A che cosa fa riferimento con i lembi di realtà?”. “I lembi di realtà sono costituiti da questa pennetta”.


De Rensis, dove andiamo di questo passo?”, chiede Massimo Giletti all’avvocato di Alberto Stasi, che durante la puntata si è mostrato piuttosto polemico nei confronti del collega Lovati. “Io non sogno – risponde – l’avvocato Bocellari non sogna, le procure di Pavia e Brescia non sognano, stiamo andando in una direzione che chiarirà molte cose. Io sono un osservatore, di una procura, di carabinieri e di una guardia di finanza, e rispetto chi sta lavorando”.

Antonio De Rensis


Nel corso della puntata è stato dato ampio spazio alla cosiddetta pista del santuario, un’ipotesi alternativa che non si basa al momento su fatti concreti, ma che è tornata al centro del dibattito – specie in alcune trasmissioni – dopo l’arresto di Savu, il rumeno condannato per estorsione ai danni di Don Gregorio, ex rettore del santuario della Bozzola.

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