Due aziende vitivinicole sono state sospese per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza e per lavoro nero. L'Ispettorato territoriale del lavoro ha condotto una campagna straordinaria nel settore vitivinicolo nelle province di Grosseto e Siena, in occasione della vendemmia 2025. Alle attività hanno fornitosupporto i mediatori culturali dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, "la cui presenza – fanno sapere dall'Ispettorato – si è rivelata preziosa per garantire una piena comprensione linguistica da parte dei braccianti, in gran parte stranieri".
I controlli hanno interessato, complessivamente, 15 aziende e 71 lavoratori, con verifiche finalizzate sia alla regolarità dei rapporti di lavoro sia al rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza. Due i provvedimenti di sospensione adottati: uno per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, l’altro per lavoro nero.
"Sul fronte della salute e sicurezza, il riscontro dell’attività svolta è stato particolarmente significativo: oltre alla sospensione nei confronti di un’azienda, dovuta alla mancata costituzione del Servizio di prevenzione e protezione, sono state contestate 15 violazioni prevenzionistiche: le irregolarità hanno riguardato, tra l’altro, carenze nella valutazione dei rischi e nelle misure di prevenzione, omissioni nella formazione all’accesso al lavoro, nella sorveglianza sanitaria e nella consegna e corretta utilizzazione dei dispositivi di protezione individuale. Per quanto concerne la regolarità occupazionale, il provvedimento di sospensione è stato disposto nei confronti di un’azienda che impiegava 2 lavoratori irregolari e non assumibili, in quanto titolari di permessi di soggiorno non idonei alla prestazione lavorativa".
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