EMERGENZA INCENDI
L'incendio a Cana
Non si arresta l’incendio che da Ferragosto sta devastando la zona di Cana, frazione collinare del comune di Roccalbegna, in provincia di Grosseto. Le fiamme, divampate nel primo pomeriggio del 15 agosto, hanno continuato a bruciare per tutta la notte tra venerdì 15 e sabato 16, alimentate da un vento teso di maestrale e dalla conformazione impervia del territorio.
Come riportato su Il Tirreno, secondo le prime stime, sarebbero almeno 566 gli ettari di vegetazione andati distrutti, un bilancio pesantissimo che rende l’incendio uno dei più gravi degli ultimi anni in Maremma.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha confermato che è rimasto sempre attivo il sistema regionale antincendi boschivi (AIB), impegnato in maniera massiccia nelle operazioni di spegnimento. Durante la notte e nelle prime ore del mattino hanno lavorato numerose squadre di volontari AIB e operai forestali, affiancati dai Vigili del Fuoco. In azione anche mezzi ed elicotteri regionali, mentre i Canadair hanno effettuato rifornimenti d’acqua davanti al Parco Regionale della Maremma, strategico punto di appoggio per le operazioni aeree.
Le attività di spegnimento proseguiranno per tutta la giornata, con l’obiettivo di circoscrivere il fronte del fuoco e mettere in sicurezza la zona, evitando che le fiamme raggiungano centri abitati o aree di particolare pregio naturalistico.
L’emergenza, che ha già lasciato dietro di sé un pesante danno ambientale, rappresenta un nuovo campanello d’allarme sulla fragilità del territorio di fronte agli incendi boschivi, sempre più frequenti e devastanti nei mesi estivi.
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