Delitto di Garlasco, il generale Garofano: "Dna fantasma? Credo sia una delle tante suggestioni cavalcate negli ultimi mesi"

Il generale dell’Arma Luciano Garofano, già comandante dei Ris di Parma e consulente della famiglia Sempio, è intervenuto nell’ultima puntata di Filorosso, andata in onda lunedì 4 agosto su Rai 3.

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“Quando sono entrati i ris il corpo di Chiara in che posizione era?”, chiede la conduttrice Manuela Moreno.
“I miei colleghi non sono intervenuti il primo giorno – risponde Garofano - perché il primo giorno sono entrati i carabinieri di Garlasco insieme ai carabinieri di Pavia. Le fotografie che io ricordo essere state fatte dal medico legale in tutte quelle immagini che in parte abbiamo visto e in parte immaginato la inquadrano con la testa distesa verso la cantina e non ho particolari di quei momenti. Non c’ero e non c’erano nemmeno i miei collaboratori”.

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Un momento della puntata

La conduttrice chiede poi al generale di parlare del presunto dna fantasma del quale si è dibattuto negli ultimi giorni. “Quelle analisi – ricorda Garofano – furono fatte dai miei colleghi come consulenti e per questo io posso esercitare la mia funzione di consulente di Andrea Sempio. Non risulta, se la memoria non fallisce, che ci fosse un profilo ignoto diverso da quelli che sono stati individuati, di Alberto Stasi e della vittima”.

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“Se ci fosse stato già allora un profilo ignoto – osserva il generale - sarebbe stato un elemento di grandissimo valore ai fini investigativi. Credo quindi che sia una delle tante suggestioni che in questi ultimi mesi sono state cavalcate da più di qualcuno”.

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